Probabilmente nella Grande Mela non ci avrebbero mai creduto, se qualcuno poco tempo fa fa gli avesse prospettato una settimana da 5W consecutive senza i loro due pilastri Melo Anthony ed Amar’e Stoudemire. Infatti i Knicks reduci dalla sconfitta interna contro i Celtics, in più con l’infortunio di Anthony dopo 5 minuti di gioco (problema all’inguine e due settimane di stop) nella vittoria interna contro i Nets, già intravedevano gli spettri dell’ennesima stagione fallimentare, e probabilmente la fine del rapporto con coach D’Antoni. All’assenza di Melo si univa quella di Stoudemire (lutto familiare per la prematura scomparsa del fratello) all’inizio per un paio d’incontri poi prolungata per l’intera settimana. Insomma una serie di peripezie si abbattevano sul team di D’Antoni, che davvero stavolta si trovava con gli uomini contati, e soprattutto senza play maker, visti i continui problemi che perseguitano il Barone ancora fermo ai box per i guai alla schiena. Ma lo sport a volte ci regala delle storie incredibili, e questo è il caso dei Knicks, che dal nulla in una sola settimana hanno ritrovato il giusto ritmo per ripercorrere la strada verso i playoff.
I maligni a questo punto punteranno il dito contro Anthony, accusato da più parti di giocare più per se stesso che per la squadra, ed in effetti nelle ultime uscite si è visto più gioco corale. Sta di fatto che a New York nell’ultima settimana il merchandising sulla vendita delle canotte ha subito un brusco cambiamento: qualcuno penserà ad un errore di stampa o forse al cambio di numero di maglia da parte di Anthony, che forse avrà deciso da passare dal 7 al 17. Ma guardando il nome sulla canotta tutti i dubbi svaniscono non è quella di Melo ma quella di Jeremy Lin! La settimana perfetta dei Knicks infatti ha regalato ai newyorkesi (ed all’intera Nba) un nuovo idolo. Lo studente di Harvard infatti è stato l’autentico trascinatore dei Knicks regalando in sette giorni prestazioni di altissimo livello che