L’Accordo di Pomigliano, quello che andrà in vigore dal 1 gennaio 2012 in tutti gli stabilimenti Fiat, oltre ad essere una realtà poco dignitosa per l’operaio in più ha il potere discriminante per le donne, infatti non ci sono distinzioni, anche le nostre lavoratrici dovranno stare ai ritmi incalzanti delle linee di montaggio e tutte le altre regole imposte di cui già abbiamo parlato, il top della discriminazione femminile sta nel famoso premio dei 600 euro dove l’operaio da gennaio a giugno dovrà totalizzare 870 ore lavorative, questo significa che le nostre lavoratrici, per non perdere il premio, non potranno assentarsi per maternità, allattamento, congedi parentali, malattia figli e legge 104. Questo atto vergognoso e discriminatorio nei confronti delle donne operaie è un grosso passo indietro storico-culturale nella storia dell’industria italiana.
Magazine Lavoro
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