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L’acquirente Intelligente: i Super SUV

Da Retrò Online Magazine @retr_online
SUV

Photo credit: Alexandre Prévot / Foter.com / CC BY-SA

Siamo giunti all’ultima tappa del nostro itinerario attraverso il mondo dei SUV, lasciando come ciliegina sulla torta l’argomento più controverso (e forse anche un po’ grottesco): i SUV sportivi.
Non parliamo delle Audi serie Q in allestimento sport, con aggressivi profili aerodinamici, né dei modelli mossi da abbondanti motori turbodiesel da 8 o più cilindri: sotto la lente di ingrandimento finisce la punta di diamante del segmento, i mostri sputafuoco del calibro di BMW X5M, Porsche Cayenne Turbo & Co.
I motori di queste auto sono veri e propri portenti dell’ingegneria: generalmente V8 a benzina sovralimentati, intorno ai 5.0 litri di cilindrata e con oltre 500 cavalli. E’ sorprendente come questi mammuth meccanici siano in grado accelerare come una Ferrari di dieci anni fa o poco più, e ancora più sconcertante che, nonostante il peso e il baricentro alto, alcuni siano capaci di affrontare una curva a velocità sostenuta.
Per quanto offrano numeri straordinari per le loro caratteristiche tecniche, si scontrano con il buonsenso più di ogni altro genere di vetture: non sono “né carne né pesce” purtroppo.
Il problema sta nel voler mettere insieme doti opposte. Una buona auto sportiva deve avere: un peso contenuto, una altezza da terra ridotta, delle ruote leggere e delle sospensioni in grado di ridurre i movimenti del telaio senza diventare troppo rigide per assorbire le sconnessioni dell’asfalto. Per antonomasia i SUV “full size” sono alti, pesanti, con pneumatici ipertrofici e per colpa di questo ben di Dio hanno bisogno di sospensioni a durezza variabile essere maneggevoli tra le curve e non spaccare la schiena nella guida rilassata.
In tutto questo, poi, c’è da aggiungere l’aerodinamica: per determinare la resistenza esercitata dall’aria servono il coefficiente di penetrazione (o Cx, data dal profilo dell’auto) e l’area frontale, ovvero la superficie totale di altezza e larghezza. Anche in questo campo i SUV hanno risultati scarsi che vanno a discapito della velocità massima e dei consumi (ad esempio Cayenne Turbo e Panamera Turbo, con motori identici da 500 cv, raggiungono rispettivamente 278 e 303 km/h di massima).
Manca quindi una “destinazione d’uso” di queste auto che, oltre a non poter competere con le sportive in termini di prestazioni, spesso sacrificano parte del confort e della fruibilità dei modelli meno nobili.

I problemi veri iniziano con l’assegno richiesto: il “superSUV” più economico è il nuovissimo Range Rover Sport V8 con i suoi 91.000€ circa, per gli altri arriviamo a 120.000€ optional esclusi, e offrono solo tanti cavalli poco razionali.
Per avere il meglio dal mondo dei SUV bastano i motori diesel più modesti, che magari non gonfieranno la vostra autostima ai semafori, ma lasceranno ampi margini economici per una sportiva vera con un rapporto di sorrisi per litro di benzina ben più vantaggioso.

Eccoci quindi al giro di boa, questo è tutto per la rubrica SUV ma l’appuntamento non cambia con nuovi argomenti di approfondimento.


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