L'alba dei morti viventi... di sonno!

Come il sonno della ragione genera mostri, così quello "normale" può trasformare qualsiasi persona in un morto vivente. E' da quando sono tornato qui a Mainz, ossia da circa una decina di giorni, che non riesco ad addormentarmi prima delle due di notte, mentre la mattina tocca svegliarsi presto per studiare. Col risultato che, se vi trovate qui in Rhainland-Pfalz, di mattina potrete frequentemente vedere un tizio/zombie in giacca da montagna rossa (anche gli zombie hanno freddo qui a Mainz) girare all'interno del campus. Il metodo del vecchio camomillone non funge, quello della 'mbriacatura ha effetti troppo collaterali per questo periodo per poterne abusare, il metodo film (collaudato stasera con "The Butterfly Effect") mi ha lasciato più sveglio di prima, mentre per il metodo fitness (corri e ti alleni di sera, sudi, ti stanchi, dormi) sono diventato troppo pigro (lontani ormai i tempi dell'atletica...), complice anche il freddo. Mi manca ancora da provare il metodo  "vecchia boccia" che mi hanno consigliato oggi: vecchia boccia di vino, e ciao, Morfeo passa a prenderti subito. La prossima volta che riesco ad andare a far la spesa (ho tre supermercati dietro casa, ma nessuna voglia di andarci) farò gran scorta... 
Nella Gutenberg Universität si respira aria pesante, aria di esami (e quindi aria di m***a). Io e i miei amici abbiamo saputo da circa una settimana le date di alcune delle nostre Klausuren. Che poi qua sono mezzi matti, e non si capisce perché debbano mettere cinque appelli nell'arco di venti giorni, per poi fare un mese di vacanza. Un mio amico ha addirittura tre esami nello stesso giorno, quando l'ha saputo era contentissimo. Come Tiziano Ferro.
In tutto ciò, oltre a una presentazione per un Workshop di diritto privato comparato incentrato su temi di Schuldrecht (Diritto delle obbligazioni) che devo preparare con gli altri amici Erasmus romani, dovrei pure stilare un Referat nell'ambito del corso di lingua, vale a dire una relazione/presentazione su un argomento a piacere. Finora ho sentito parlare di Lettonia, quartieri di Berlino (Friedrichshain) e rappresentazioni di strani riti di espiazione africani, ai quali peraltro ho preso parte in qualità di "stregone". Non so ancora di cosa parlerò, ma l'idea di trattare di un particolare quartiere di una grande città non è affatto male. Quartieri di Roma? Troppo banale come cosa? Mi sa di sì. Cavolo, tocca che mi ci metta un po' a pensare. A presto! Pulchra vobis ;) P. S. sono le tre meno un quarto... come volevasi dimostrare!