Magazine Lavoro

L'alzheimer di julianne moore

Da Brunougolini
L'ALZHEIMER DI JULIANNE MOORE
Non é un film melodrammatico. Eppure affronta un tema, una vicenda dolorosamente drammatica e che può emotivamente coinvolgere tutti noi non più giovanissimi. La splendida protagonista di "Still Alice", presentato al Festival del cinema di Roma, non è del resto troppo anziana, ha appena compiuto i 50 anni. Ha una cattedra di linguistica alla Columbus University e improvvisamente sente la memoria incespicare. Una serie di esami accertano la presenza di una forma di Alzheimer rarissimo.  Comincia così una lotta estenuante, raccontata però senza concessioni facilone. É la dimostrazione che anche con quella malattia si può convivere pur sapendo che non ci sarà mai la guarigione finale. I rimedi per Julianne sono le altre donne, le figlie, che, la circondano e il marito docente universitario come lei. E sono i ricordi di una vita intensa, le immagini del passato e di una memoria da ricostruire ogni giorno. Un film intenso, una storia  che può aiutare e rasserenare, senza illudere, molti tra i 36 milioni di persone in tutto il mondo colpite da quel sottile morbo distruttore. 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :