Il meccanismo di produzione di Sacro/Profano è ben studiato: è passato un anno dal primo volume della serie, che raccoglieva le prime storie del web-comic di Mirka Andolfo incentrato sulla relazione complicata tra l’angioletta Angelina e il diavolaccio Damiano, e ora esce il secondo libro, che analogamente ristampa le tavole – che si confermano piccanti e ironiche – diffuse su Internet dall’autrice durante gli scorsi dodici mesi, dotandole di un’adeguata cornice in grado di dare un contesto al suo racconto, così che ciascun libro racconta una nuova tappa della relazione dei due personaggi, con l’inserimento di nuovi elementi che possono anche modificare lo status quo della serie da quel momento in avanti.
Nel libro precedente, il tema erano i tentativi di Damiano di fare l’amore con Angelina, che voleva mantenersi illibata fino al matrimonio. La sorprendente conclusione del tomo cambiava le carte in tavola, andando a modificare di fatto la base vincente su cui si costruiva la trama di Sacro/Profano.
In effetti sarebbe stato comodo continuare sull’onda del successo, “stressando” l’idea iniziale, invece Mirka Andolfo si smarca da questa facile soluzione e preferisce cambiare obiettivo: risolto quindi l’ostacolo di natura sessuale, l’autrice non si è solo divertita a mostrare situazioni da “camera da letto” dei due protagonisti, ma ha potuto mettere in scena i diversi problemi e paradossi che una relazione sessuale può porre in una coppia, tramite il filtro dell’ironia.
Oltre a questo elemento, viene approfondita la sfera familiare dei due protagonisti: entrano infatti in scena il padre e la madre di Damiano e la dispotica mamma di Angelina. La Andolfo punta i riflettori su un punto spesso critico in una relazione, quello del rapporto dei genitori con il/la partner del proprio figlio/figlia. Caratterizzando la madre della protagonista come una donna inflessibile, legata a sani principi e tutta d’un pezzo, e descrivendo i genitori di Damiano come due diavolacci pervertiti e sguaiati, l’autrice confeziona uno scenario perfetto per far penare in nuovi modi i due fidanzati.
Il nuovo traguardo della love-story è infatti segnato da un importante evento, che viene raccontato prendendosi il tempo necessario per fare emergere la sua rilevanza. Questo, insieme ad un colpo di scena riservato all’ultima tavola del fumetto, pone delle basi interessanti per il proseguimento della “saga”, che troverà compimento l’anno prossimo con il terzo volume.
Lo stile grafico di Mirka Andolfo si riconferma particolarmente efficace nel ritrarre le scene di vita – sessuale e non – dei protagonisti, proprio per la deliziosa contrapposizione tra quanto viene raccontato e l’estetica in cui viene espresso, figlia di quello stile cosiddetto “euromanga” che già ai tempi dello Skydoll di Alessandro Barbucci e Barbara Canepa dimostrò di poter raffigurare in modo cartoonesco anche situazioni un po’ più spinte.
Molto efficaci anche i colori, che rendono maggiormente suggestive le tavole con il giusto dosaggio di luminosità e ombre a seconda degli ambienti e delle situazioni.
Il libro si completa con gli omaggi di alcuni colleghi e amici della Andolfo: alcune tavole extra sono sceneggiate da autori quali Francesco Artibani, Massimo Soumarè, Davide La Rosa, Daniele Brolli, Dentiblù e Vince Hernandez, e le ultime pagine sono invece dedicate a delle illustrazioni libere di alcuni disegnatori, come ad esempio Felinia, Sergio Giardo e Luca Maresca.
Abbiamo parlato di:
Sacro/Profano Volume 2 – Purgatorio
Mirka Andolfo
Dentiblù, dicembre 2014
64 pagine, colori, cartonato – € 12,00
ISBN: 978-88-89786-48-2