L’anniversario di matrimonio

28 anni fa si sposava la sorella maior,

quella con 4 figli anziani e due cani,

quella che è andata a farsi un giro in Argentina per due mesi

quella che ieri è tornata dall’Argentina, facendo tirare un sospiro di sollievo alla famiglia in generale perchè non è fuggita con nessun tanghero portoreño.

28 anni fa nella casa a mare si celebrava il matrimonio di due giovani poco più che ventenni : il pomeriggio era stato trascorso a gonfiare palloncini che poi avrebbero dovuto essere lanciati scenograficamente dal terrazzo, per piombare come una pioggia colorata sui due sposi. Nessuno però tenne in conto il fattore gravità e i palloncini caddero sul roseto posto proprio perpendicolarmente al terrazzo. Il neo cognato sottolineò la nostra incompetenza, facendo presagire ai più un futuro fatto di molte sottolineature.

La sposa indossava un vestito molto anni 80: un tripudio di tulle.

Il microbiologo, ancora giovane studente di medicina, era l’unico, oltre la sposa, ad essere vestito di bianco: forse voleva essere figo come Jhon Travolta nella Febbre del sabato sera, ma in realtà era truce come uno trafficante di droga della Colombia col vestito buono.

Io che già ero Crespa esprimevo il mio disappunto per aver dovuto indossare un vestito elegante che mi faceva schifo, dei sandali, che mi facevano male (ma almeno ero riuscita ad evitare le abominevoli ballerine) e per aver subito la tortura del GEL nei capelli, per domare il riccio ribelle e avere l’aspetto di una bambina perbene.

Non ricordo molto di quel giorno.

Rimane una foto di famiglia formato gigante, che per più di 20 anni era rimasta nascosta nella sua custodia cartonata dietro la libreria, fino a quando poi mio padre ebbe l’idea geniale di INCORNICIARLA e per farne un quadro, che poi sua moglie, trovandolo bellissimo, decise di appendere nel SALONE, dove giace ancora lì tutt’ora. Una foto orrenda. Che ancora mi chiedo perchè tutti dovevamo essere eleganti tranne il fratello muto che invece indossava jeans e camicia a quadrettoni, rigorosamente nei jeans, e scarpe da tennis…

Eppure, ripensandoci, quel quadro potrebbe essere invece un bellissimo regalo per i 28 anni di matrimonio di qualcuno….