In merito al nostro articolo del 21 maggio 2012 Quando l’Anpi licenziò @Tigella perché incinta l’Anpi diffonde una nota in risposta alle accuse, che riportiamo.
Circola nelle mailing list una dichiarazione di una certa Claudia Vago , scorretta e offensiva nei confronti dell’Anpi reggiana e del suo Presidente.
L’Anpi di Reggio Emilia smentisce categoricamente l’accusa che la Vago ha scorrettamente diffuso in Internet .
L’Associazione reggiana si avvale unicamente della collaborazione di volontari, partigiani e antifascisti; non ha mai avuto e non può avere dipendenti in quanto non possiede partita Iva e quindi non assume, come la Vago pretendeva, e non licenzia.
Il riferimento alla maternità non è stato in alcun modo elemento di valutazione circa la possibilità di un rapporto professionale, come risulta anche dal verbale dell’esecutivo del 20 luglio 2007.
Il Presidente, profondamente amareggiato, ha sempre mantenuto con lei un atteggiamento paterno, come nei confronti di altri giovani che gravitavano attorno all’Anpi dell’Appennino reggiano.
In un articolo odierno del giornale online 24Emilia si precisa anche che il contratto poi rifiutato alla Vago era: “riferito a una realtà correlata, Istoreco, l’Istituto per la storia della Resistenza e della società di Reggio Emilia”. Ecco punto per punto, una nostra considerazione, dopo aver sentito anche Claudia, in questi giorni impegnata nel suo reportage a Chicago.
Nel metodo. L’Anpi inizia la nota con: “Una certa Claudia Vago”. Su Twitter il profilo di Se non ora quando si chiede: “una certa Claudia Vago?”. A noi il tono di partenza sembra offensivo. Nell’articolo di 24Emilia, poi, si possono leggere diversi commenti offensivi, maschilisti e pesanti contro Claudia, molti dei quali non hanno a che fare con la vicenda. Lungi da noi pensare siano tutti scritti da una persona sola, come suggerisce qualcuno nei commenti, ma ci sentiamo di esprimere a Claudia tutta la nostra solidarietà contro questo linciaggio web. Vogliamo riportare l’ultimo (ad ora) di questi commenti, l’unico a favore di Claudia, di Guido: “‘Avete letto bene il comunicato di smentita dell’Anpi?! (…) se le avesse scritte Marchionne quelle cose sareste tutti indignati“.
Eh già, è avvilente che un’ingiustizia smetta di essere considerata tale per il solo fatto che a perpetrarla sia un’associazione lodevole.
Nel merito. L’Anpi sottolinea che non ha Partita Iva, e quindi non può licenziare e assumere. Questo lo sappiamo, e lo sa Claudia Vago. Nell’articolo, infatti, si dice qualcosa di diverso: ‘rifiutato il contratto’, un contratto a progetto, come si evince dalla testimonianza di Claudia. 24Emilia concorda con noi che la proposta di questo contratto c’era. Ma era riferito a Istoreco, realtà correlata. Ed è proprio quello che è successo, ci racconta Claudia: “L’Anpi non può assumere, il contratto me lo avrebbe fatto Istoreco e poi avrei lavorato per loro. Istoreco me lo faceva su loro richiesta, proprio perché loro non potevano”. Cos’è Istoreco e in che maniera, come dice 24Emilia, è una ‘realtà correlata’ all’Anpi?. Leggiamo sul sito che si tratta di un istituto che a sua volta “appartiene ad una rete nazionale di istituti“. Se poi andiamo alla sezione organigramma leggiamo che tra i Membri di diritto c’è proprio l’Anpi.
di Michele Azzu | @micheleazzu
(23 maggio 2012)