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L’Ape circola massicciamente sul web

Creato il 11 novembre 2013 da Laperonza

 

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Ci sono piccole soddisfazioni che danno un po’ di senso a quello che fai. Questo blog è nato quattro anni fa come uno spazio di denuncia e di discussione del tutto personale dove scrivere e condividere pensieri e riflessioni su quello che accade nel “paesello” in cui vivo che, secondo me, riflette in piccolo quello che vediamo accadere in Italia e nel mondo. Il blog è cresciuto piano piano e oggi ha un flusso costante di visitatori che non è immenso se commisurato ad altri blog di caratura nazionale ma che è piuttosto pesante sul piano locale. Ricevo critiche e complimenti, incoraggiamenti e attacchi violenti, ma quel che più conta per me è che alcuni miei ragionamenti, resi pubblici tramite queste pagine, siano poi passati e circolati fino a diventare comuni e condivisi. Ciò è gratificante e mi sprona a proseguire anche in momenti in cui, e ce ne sono tanti, vengo quasi sopraffatto dalla cattiveria e dalla malafede di chi vede di cattivo occhio questo spazio di discussione che rappresenta, nel bene e nel male, una novità assoluta per il nostro piccolo mondo.

Nel grande mondo, invece, il macrocosmo, L’Ape è piccolissima, quasi non si vede. È letta in tutta Italia e anche all’estero, i miei report parlano di lettori nelle grandi città ma anche sparsi per l’Europa e negli USA, ma i numeri sono piccoli, visto che pagine che trattano di questioni simili registrano almeno dieci volte tanto le visite che si fanno qui. Il limite è rappresentato dalla cospicua parte di informazione e di commenti locali che, ovviamente, non interessa chi vive a Milano o Roma o Francoforte o New York.

Però ogni tanto si arriva in alto anche a grandi livelli. Un’immagine (che vedete in testa a questo articolo), che è uno dei tanti cartelli che faccio quasi quotidianamente per rappresentare in maniera sintetica un concetto e poi pubblico non sul blog ma sulla sua pagina di Facebook, ha fatto una sorta di giro del mondo. Non è la prima che lo fa ma questa l’ho ribeccata proprio stamattina e la voglio portare d’esempio. Questo cartello, appunto l’ho trovato ripubblicato in blog molto più grandi del mio e molto più seguiti. Nella fattispecie oggi l’ho vista pubblicata su una pagina Facebook che registra 599.000 fans. Potenzialmente, quindi, questo cartello è stato visto almeno dai suddetti, ma so che le pagine sono molto più frequentate, tanto che alcuni miei lavori vengono visualizzati da un numero ben più alto di lettori rispetto ai 1.900 circa iscritti alla pagina. E non è la prima pagina di queste dimensioni che lo “ripete”.

Sono soddisfazioni e le voglio condividere con i lettori. Chi apprezza questo blog ne avrà piacere. Chi non lo apprezza si darà pace. Credo che, senza falsa modestia, L’Ape sia una vetrina anche per Montegranaro, e sapere che circola massicciamente sul web dovrebbe essere gratificante non soltanto per me.

Luca Craia


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