Tutto fermo. Questo il senso dell'articolo di Salvatore Settis su Repubblica di oggi. Con un'accusa politica precisa, e un'accusa alla nostra indifferenza (L'Aquila è la metafora del degrado del paesaggio urbano e del degrado civile che riguarda tutti noi, di cui noi siamo colpevoli) o attenzione solo a certi luoghi della città: attenzione che ignora che una città vive attraverso la vita del suo centro, degli abitanti che la popolano e la vivono. Non abbandoniamo L'Aquila. Restiamo, almeno, informati.
Pressoché coetanei (Kubrick, luglio 1928; Leone, gennaio 1929), i due maestri del cinema hanno sviluppato le loro memorabili carriere in maniera parallela,...
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L’incontro tra cinema e rock avvenne non appena il nuovo genere musicale si affacciò alla ribalta, quando il brano Rock around the clock, inciso nel 1954 da Bil...
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Da Albertomax ATTUALITÀ,
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Da Lorenzo Zuppini ATTUALITÀ,
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I seguito alla pubblicazione, il 30 aprile scorso, dell’articolo su La Repubblica “Quel monumento del Seicento abbandonato nel cuore di Roma”, dedicato da...
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Da Carteinregola ATTUALITÀ,
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Da molti anni non vado più in Veneto a trovare i miei parenti, morto il nonno che non frequentavo nemmeno tanto, le visite si sono diradate parecchio mi è...
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Abbiamo un patrimonio artistico inestimabile e per incuria lo stiamo mandando in malora. Solo in questi giorni alcuni casi eclatanti.
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La sostituzione di un vecchio pavimento a piastrelle con una superficie in legno rappresenta un'esigenza estetica comune, spesso dettata dalla necessità...
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