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L'archivio genetico della Gran Bretagna è pieno di errori e scheda troppi bambini innocenti

Da Corradopenna

L'archivio genetico della Gran Bretagna è pieno di errori e scheda troppi bambini innocenti

Ovunque nel mondo, a volte alla luce del sole, a volte in maniera più occulta (vedi i precedenti articoli: primo e secondo) si stanno creando degli archivi (database) del DNA della popolazione, spesso conservando campioni di sangue di milioni di individui. Ma oltre ai problemi già discussi nei precedenti articoli c'è anche quello degli errori di attribuzione, come denuncia questo articolo del quotidiano britannico Telegraph del 27 agosto 2007 dal titolo "Outrage at 500000 DNA database mistakes" ovvero "Indignazione per i 500.000 errori nell'archivio del DNA":http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1561414/Outrage-at-500000-DNA-database-mistakes.html
Sono questi gli archivi del DNA che potrebbero servire ad individuare i colpevoli di alcuni reati? Eppure l'utilità di questa schedatura per la prosecuzione di talune indagini è una delle giustificazioni ufficiali per questa manovra di schedatura genetica della popolazione.


Del resto che controllo può avere il singolo cittadino su un esame del DNA? Quale cittadino può dimostrare l'eventuale errore commesso in simili esami? Le tecnologie per il riconoscimento genetico non sono certo alla portata di tutti e se ci aggiungiamo un archivio con nomi segnati erroneamente, quali e quanti errori di attribuzione ci potrebbero essere? Quante persone potrebbero essere accusate ingiustamente?
Ed alla fine, la preoccupazione maggiore di un governo è quella di spendere miliardi in archivi del DNA, o quella di eliminare miseria e disoccupazione?


Qui sotto la traduzione delle parti più significative dell'articolo succitato.


Indignazione per i 500.000 errori nell'archivio del DNA
articolo di Toby Helm


L'archivio genetico della Gran Bretagna è pieno di errori e scheda troppi bambini innocenti

Attivisti dei diritti civili e parlamentare hanno sollevato dubbi sull'archivio nazionale del DNA dopo che il ministero degli interni ha confermato the Home Office che esso conteneva più di 500.000 nomi falsi o erroneamente registrati.
Le persone arrestate come sospette per qualsiasi reato che possa condurre alla relcusione, incluso lo stupro e l'assassinio, possono avere il proprio DNA trattenuto anche se non vengono poi accusati o se vengono prosciolti.
L'archivio, il più grande del mondo, contiene circa quattro milioni di persone.
Ma è stato perseguitato dai problemi. Statistiche rilasciate dal ministero degli interni mostrano che esso contiene circa 550.000 schede con nomi errati o erroneamente trascritti.
Lynne Featherstone, un membro del governo liberal democratico ha riferito al Daily Telegraph che avrebbe chiesto un'inchiesta parlamentare approfondita sullo sconvolgente numero di errori.
"Cosa si nasconde dietro a queste statistiche? I poliziotti accettano semplicemente i nomi riferiti da quelli di cui stanno prelevando i campioni di sangue e non controllano i loro nomi ed indirizzi?" ha affermato.
(...)
L'archivio, che la polizia è intenzionata ad espandere, contiene anche errori di trascrittura dei nomi ed altre inaccuratezze.
Un'altra fonte di preoccupazione per chi si oppone [a questi archivi del DNA]  è che tra i dati dell'archivio del DNA ci sono i profili di circa 150.000 bambini, molti dei quali sono stati arrestati dalla polizia ma poi sono stati riconosciuti innocenti.
Shami Chakrabarti, direttorice dell'associazione per i diritti civili Liberty, ha detto che il rilascio di tali informazioni ha sollevato delle questioni riguardo ai piani della polizia di espandere l'archivio per includervi informazioni sulle persone sospettate di reati molto meno seri, quali gettare rifiuti per terra o non pagare il biglietto del treno.
"E' già abbastanza sbagliato avere un archivio del DNA database pieno di innocenti che non sono stati imputati di alcun capo di accusa, che contiene troppi bambini ed una percentuale troppo elevata di persone appartenenti a minoranze etniche" ha detto.
(...)
I ministri ammettono che il sistema soffre di difficoltà iniziali, ma insistono che è vitale per risolvere alcuni delitti, alcuni dei quali sono rimasti insoluti per decenni.
In un caso a Novembre del 2005, un muratore 50enne fu riconosciuto colpevole di violenza carnale ed assassinio che aveva commesso nell'Essex 28 anni fa.
Egli era stato fermato perché guidava sotto effetto di alcoolici nel 2004 ed il suo DNA è stato confrontato con quello prelevato sulla scena del delitto.


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