Riprende la serie di post dedicati alla cultura, alle tradizioni e alla cucina inglesi. Oggi e domani Bruna ci illustra la storia del the inglese e le istruzioni per servire un perfetto “cream tea”.
Quando Carlo II tornò al trono nel 1660 sia lui che sua moglie, di origine portoghese, mantennero l’abitudine di bere thè, tipica di portoghesi e olandesi che l’importavano dalla Cina già dall’inizio del secolo. Ben presto l’abitudine dei reali diventò una moda. Inoltre, era una bevanda calda e il far bollire l’acqua la rendeva sicura. Dopo il 1750 il thè divenne la bevanda nazionale preferita da tutti gli inglesi.
La domanda di questa pianta divenne colossale e i profitti della British East India Company equivalevano a quelli di una multinazionale petrolifera moderna. La compagnia aveva un proprio esercito di decine di migliaia di soldati, gestiva colonie e vasti territori e combatteva guerre per assicurarsi le migliori rotte commerciali.
Prima dell’introduzione del thè, i pasti principali in Inghilterra erano due, la colazione e la cena. La colazione consisteva di birra, carne di manzo e pane. La cena, il pasto lungo e sostanzioso alla fine della giornata, finì con l’essere posticipato tra le 7:30 e le 8, soprattutto per le classi medie e superiori.
Secondo alcune fonti, una delle dame di compagnia della Regina Vittoria (1819-1901) Anna Maria Stanhope (1783-1857), conosciuta come la Duchessa di Bedford, è da considerarsi la creatrice dell’ Afternoon teatime. Poiché quello di mezzogiorno era diventato più uno spuntino che un pasto vero e proprio, la Duchessa soffriva di “ un senso di vuoto allo stomaco” verso le quattro del pomeriggio. All’inizio i suoi domestici le portavano “furtivamente” una tazza di thè e qualcosa da mangiare. In seguito cominciò ad invitare gli amici per unirsi a lei in un pasto pomeridiano supplementare alle 5:00 nelle sue stanze a Belvoir Castle. Il menù era incentrato su tortine, pane burro e panini, dolci assortiti e naturalmente thè. Questa attività estiva divenne così popolare che la Duchessa continuò anche quando fu di ritorno a Londra, mandando inviti agli amici per “unirsi a lei per il thè e una passeggiata in campagna”. La pratica di invitare gli amici per il thè pomeridiano venne rapidamente ripresa anche dal resto delle dame dell’aristocrazia.Oggi, il te del pomeriggio è uno dei momenti speciali della giornata. Un’occasione ghiotta per una esperienza perfetta, soprattutto se ci si concede un vero Cream Tea!
Bruna
Post Scriptum:
Tornate a visitarci domani! In arrivo le istruzioni per servire un perfetto cream tea!
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