L’arte nasce dal tormento, dal malessere, dal disagio, dalla depressione, da stati di profonda, cupa e intima tristezza. E va bene.
Ecco, oggi ho capito che a me l’arte non piace.
Vaffanculo all’arte.
Vaffanculo a tutta quella nutritissima schiera di scrittori depressi, cupi, stracciacazzi, angosciati e angoscianti, mi hanno rotto i coglioni.
Io quando sono triste mangio il gelato alla nutella, non mi metto a scrivere delle poesie che farebbero venire il latte alle ginocchia anche a Buttiglione, l’uomo più triste del mondo.
Ma perchè io devo passare dei pomeriggi a studiare della gente che ha passato la vita a domandarsi “Perchè non mi dovrei suicidare?”? Ma tirati un colpo in testa e mollala lì.
Io ho bisogno di circondarmi di pensieri positivi, di cose belle, allegre, colorate, vitali, solari. Se uno trascorre la sua esistenza nell’inquietudine perchè io devo essere la sua vittima predestinata?! Perchè?!
Cioè io in questi giorni sono alle prese con frasi del genere:
- Al termine di tutto, nonostante tutto, vi è la morte. Lo sappiamo, e sappiamo anche che, con essa, tutto finisce.
- Una sola cosa è più tragica del dolore: la vita di un uomo felice.
- I lunghi singhiozzi | dei violini | autunnali | feriscono il mio cuore | con monotono | Languore.
- Ogni esistente nasce senza ragione, si protrae per debolezza e muore per combinazione.
- Due scene, prima scena dolce, seconda malvagia. Un frammento, non più che un torso, senza braccia e senza gambe. La testa c’è, ce n’è solo una parte, ma basta. È quanto resta dell’ultima opera di Bernard-Marie Koltès. Non riuscì a finirla, la morte lo colse a trentanove anni.
- Quando il nostro cuore ha fatto la sua vendemmia, vivere non è che male.
Ci rendiamo conto?
Ma io non voglio mica ammalarmi ancora di più.
Lo ribadisco, vaffanculo all’arte. Vaffanculo a Camus, Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Proust, Koltés, vaffanculo al 90% degli scrittori di questo mondo e di quel mondo passato, vaffanculo a chi passa la vita a chiedersi se esiste un buon motivo per non accopparsi e ci scrive sopra cattedrali di roba, vaffanculo.
La vendemmia del cuore… ma fatti vendemmiare la prostata va là.