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L’Ateneo di Torino unito contro la violenza sulle donne

Creato il 25 novembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

L’Università di Torino, tramite il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, promuove un programma di attività di sensibilizzazione e confronto che coinvolgerà l’intera comunità accademica e la cittadinanza in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, proclamata nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il 25 novembre.

Oggi, martedì 25 novembre, alcuni docenti dell’Università hanno dedicato il proprio insegnamento per illustrare il tema della violenza sulle le donne, secondo le rispettive prospettive disciplinari, tramite delle lezioni che chiunque potrà frequentare nelle varie sedi dell’Ateneo, a seconda dei propri interessi.

Invece, giovedì 27 novembre, alle 14.00 presso l’Aula A2 del Campus Luigi Einaudi, si discuterà sul tema “Violenza contro le donne e rete”. Dopo i saluti introduttivi del Rettore Gianmaria Ajani, del Direttore Generale Loredana Segreto e della professoressa Carmen Belloni, Presidente del CIRSD, interverranno:

- Luciana Castellina, giornalista, politica e scrittrice.

- Eleonora Pantò, learning, inclusion, social innovation program developer.

- Monica A. Senor, fellow del Centro Nexa su internet & società.

- Anna Serafini, senatrice, prima firmataria del ddl contro il femminicidio.

Nel corso dell’incontro saranno presentati i risultati del BarCamp del 17 novembre che i quattro gruppi coordinati dalle Assessore Monica Cerutti, Ilda Curti, Maria Grazia Pellerino e Gianna Pentenero hanno rispettivamente elaborato sui temi “Le espressioni della violenza contro le donne in rete”, “Social Network e Communities on-line: quando le donne si organizzano in rete”, “Violenza e rete: norme e valori della tutela” e “Uso della rete per le campagne di sensibilizzazione”.

Presiederà i lavori la professoressa Silvia Giorcelli, Presidente del CUG dell’Università di Torino.

Nel corso delle iniziative sarà promossa la campagna “Posto occupato”: si tratta di un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. “Posto occupato” rappresenta una reazione che ha cominciato a prendere forma man mano che i numeri delle vittime crescevano e cresceva l’indignazione di fronte alla notizia dell’ennesima donna assassinata. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante o uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto nella società, sul tram, a scuola, in metropolitana. Nelle università di Torino quel posto sarà riservato a loro, per simbolizzare un’assenza che avrebbe dovuto essere presenza se non ci fosse stato l’incrocio fatale con un uomo che ha manifestato la sua bestialità, ammantandola di un “amore” che altro non è se non disprezzo.

Photo credit: marco monetti / Foter / CC BY-ND

Photo credit: marco monetti / Foter / CC BY-ND

Tags:Campus Einaudi,donne,università di Torino,violenza,Violenza sulle donne,web

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