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L’eco dei lettori. Bianca come il latte rossa come il sangue

Creato il 02 marzo 2012 da Patriziabi (aspassotrailibri) @openars_libri

Di Maddalena F.

L’eco dei lettori. Bianca come il latte rossa come il sangue
Fino a due anni fa, Alessandro D’Avenia era sconosciuto ai più: giovane e appassionato professore di lettere in un liceo milanese, quando esce questo suo primo romanzo diventa popolare scrittore, amatissimo dai giovanissimi e non solo.

Bianca come il latte rossa come il sangue racconta un anno di vita di Leo, sedicenne come tanti: la scuola è una noia, gli amici, il motorino, le partite di calcetto (suo unico vero irrinunciabile interesse), due genitori che non lo capiscono, un nuovo supplente di storia e filosofia che sembra una nullità, ma si rivela un ‘grande’. Leo è affascinato dai colori: il bianco, che rappresenta per lui l’assenza e la privazione, lo spaventa, il rosso invece – il colore dell’amore, del sangue, della passione – lo attrae e lo seduce. Forse perché rossi sono i capelli di Beatrice, compagna di cui è segretamente innamorato. Anche l’azzurro, colore a cui associa la sua amica Silvia, fa parte della sua vita e lo rassicura. Leo vive la sua adolescenza tra elucubrazioni un po’ assurde e piccole vicende quotidiane, finché una tragica scoperta non cambia la sua esistenza: Beatrice, la sua amata Beatrice, è ammalata e la sua malattia ha qualcosa in comune con quel bianco che tanto lo spaventa. Suo malgrado, Leo è costretto ad affrontare nuove situazioni e piano piano si ritroverà cresciuto e cambiato: avrà perso qualcuno, ma riscoperto qualcun altro…

Ho letto d’un fiato questo romanzo, appena uscito, quando il suo autore non era ancora famoso. Poi l’ho passato ai miei figli e ai miei genitori, ed è piaciuto a tutti, perché uno dei suoi pregi è quello di essere una storia credibile, corale, per tutte le generazioni. D’Avenia non ha paura di affrontare temi scomodi, come la malattia e la morte, né di lasciarsi andare in divertenti digressioni linguistiche sul sistema di scrittura del cellulare (T9), né teme arditi (ma neanche tanto) paragoni tra i suoi personaggi e di protagonisti della Divina Commedia.
Quando ho terminato il libro (e tutte le confezioni di fazzoletti di carta che avevo in casa!) ho pensato che finalmente qualcuno aveva saputo scrivere d’amore, di vita e di morte, senza ponti né lucchetti, con i piedi saldamente ancorati per terra, ma lo sguardo molto oltre tre metri sopra il cielo.

Bianca come il latte rossa come il sangue, di Alessandro D’Avenia
(ed. Mondadori, 2010, pp. 254, ISBN 9788804595182)


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