Al Salone del Libro di Torino è sempre più presenta la tecnologia e la multimedialità. Non si poteva non parlare quindi di editoria del futuro. A ciò è stata dedicata oggi una conferenza dal titolo “I nuovi mestieri dell’editoria“presso la sezione “book to the future” del Salone. Il libro sta cambiando e come è accaduto per la musica o per i film sta diventando sempre più immateriale. Di fronte ad un calo nelle vendite il settore del digitale segna marcati incrementi. Come devono reagire lettori ed editori rispetto a questo nuovo scenario? I lettori per abbracciare il digitale devono essere meno pigri ed imparare a familiarizzare con i formati file (pdf, epub,mobi, rtf ecc), imparare ad interfacciarsi con il proprio reader e organizzarsi la propria libreria. Dopo aver fatto un po’ di pratica però il divertimento è assicurato e lo dimostrano i numeri sempre in crescita del mercato digitale. Come avviene per il tutti i prodotti digitali la pirateria è in agguato e può colpire duro. Certamente questo mette le case editrici di fronte ad un bivio. Ignorare il fenomeno o investire in innovazione. Per quanto riguarda la prima opzione non si può non penare a ciò che è successo alle case discografiche che da quando è nato Napster, il primo sito di condivisione di file mp3, hanno speso miliardi in avvocati e non hanno colto le possibilità offerte dall’innovazione distruggendo di fatto il proprio mercato. Avolte a protezione del libro digitale alcuni editori associano un DRM, un codice che ne impedisce la trasferibilità o che in un qualche modo dovrebbe ridurre l’efficacia della pirateria, tuttavia nessun metodo è sicuro al cento per cento.Infatti è chiaro che l’editore di domani dovrà convivere con la pirateria, fornendo un di più che può andare dalla bellezza e la fruibilità del formato ad un servizio di accompagnamento e promozione del romanzo mettendo a frutto il diritto d’autore in modi differenti, come avviene già oggi per gli autori di libri che sono in breve diventati l trama di alcuni film.
Quanto costeranno i libri in futuro? Poco, sicuramente, in questo momento il mercato chiede prezzi contenuti, che di per sé sono sostenibili dati i bassi costi per l’editoria di produzioni di libri in formato digitale.
Articolo di Francesco Boccardo.