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L'elefante dalla Proboscide troppo corta

Da Gloutchov
L'elefante dalla Proboscide troppo corta Immagino accada in tutte le piazze d'Italia, passeggiando, di essere fermati da un ragazzo di colore con dei libri in mano. Non è il solito mendicante che cerca di vendere roba "buy and forget". Lui vende libri in cui si raccontano storie d'Africa. E di fronte a un libro, io faccio sempre fatica a dire di no e andarmene senza guardarmi indietro. Questa breve fiaba l'ho avuta così, comprata dalle mani di un ragazzo di colore, in piazza.
La storia narra le vicende di un elefante che viene preso in giro per via della sua proboscide, che è troppo corta rispetto a quelle degl'altri membri della sua comunità. L'elefante fa di tutto per poter allungare la sua proboscide ed essere accettato. Ma ogni tentativo è vano... così decide di allontanarsi dal gruppo, per la vergogna, e vivere da solo. Poi capita un incendio e...
Credo che questa storia dovrebbe essere letta da tutti quanti, grandi e piccini. Dietro c'è un grande insegnamento: quello di accettare sé stessi per quello che si è. Spesso un difetto ci fa pensare di non "essere adeguati", e ci proietta in un tunnel senza fine in cui acquisiamo un'immagine distorta di noi stessi... tanto da credere di non poter essere accettati dalla comunità che ci circonda se non ci adeguiamo "agli standard". Mi viene da pensare alle famigerate labbra a canotto, ai seni strabordanti, alle operazioni chirurgiche assurde che portano a rovinare una persona, piuttosto che a migliorarla.

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