L’eleganza del riccio di Muriel Barbery
Questo romanzo letto un paio di anni fa mi è rimasto nel cuore perché ci sono vari personaggi che hanno una personalità molto diversa da quella che la società gli assegna.
La storia è ambientata in un’elegante palazzina di Parigi, rue de Grenelle numero 7 con protagonista due donne.
La portinaia Renée e la piccola Paloma figlia ricca dodicenne di un ex ministro Entrambe nascondono agli altri la loro vera personalità, ma solo un occhio attento come quello di monsieur Ozu, un ricco giapponese, le farà uscire allo “scoperto”!
La portinaia Renée Michel, 54 anni, grassa e sciatta rintanata nella sua guardiola assiste al passaggio dei condomini con l’immancabile gatto e con una “facciata” tradizionale che non si stacca dai canoni che la vogliono ignorante e teledipendente, mentre in realtà all’interno del suo appartamento nasconde una libreria piena di libri filosofici
L’altra protagonista è Paloma, una ragazzina che ha capito troppo presto il senso dell’esistenza - ”la gente crede di inseguire le stelle e finisce come un pesce rosso in una boccia” – che giudica il mondo e crede di essere migliore della maggioranza dei suoi abitanti. Così disincantata da decidere di farla finita il giorno del suo tredicesimo compleanno.
Queste due donne scopriranno di avere “affinità elettive” grazie a mounsier Ozu che è l’unico uomo della palazzina attento alle persone.
Infatti riuscirà a capire che la signora Renée nasconde un’altra personalità ben più complessa e affascinante… che lui definisce essere “elegante come un riccio”
Paloma entrando in relazione con Renée e Kazuro intuisce che la vita è più complessa e meno disperata di quanto pensasse e abbandona i suoi propositi di suicidio.
Intorno al mondo di questi tre personaggi ci sono vari abitanti della palazzina che entrano ed escono dalla narrazione e alcuni di loro recitano un ruolo nella società anche se la loro personalità è ben diversa
Questo romanzo mi è piaciuto molto perché afferma con grande forza che bisogna prestare attenzione alle persone non fermandosi alle apparenze, pur scontata come affermazione nella società vedo che ancora siamo molto legati al “come sembra” così “è” …