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L'ennesima sagra della porchetta

Creato il 02 maggio 2011 da Riprendiamociroma

Dopo le orrende immagini di ieri non potevamo che chiudere in bellezza mostrandovi un video che nei giorni scorsi ha letteralmente spopolato su Repubblica. Questa è solo l'immagine più eloquente e folcloristica di quella che stata l'ennesima dimostrazione di incapacità organizzativa che questa città ha offerto agli occhi del mondo civile. Un evento di dimensioni enormi preparato come se fosse la sagra della porchetta di Ariccia. La commedia degli equivoci ha inizio con un madornale errore di stime. Si attendevano ottocentomila persone, ne sono arrivate quasi un milione e mezzo. Più o meno il doppio. A questo errore colossale ne fanno seguito altri ancor più gravi. Come la mancanza cronica di bagni chimici (40 minuti di attesa media), che ha costretto molti dei pellegrini a un vero e proprio calvario. In compenso le bottigliette d'acqua non mancavano affatto e i volontari hanno fatto un eccellente lavoro nel distribuirle. La calca eccessiva ha provocato oltre un migliaio di malori, ma sfortunatamente non era stata predisposta nessuna via di fuga per poter intervenire tempestivamente con le ambulanze. Non c'è scappato il morto, questo si che è stato un miracolo. Ad accogliere i pellegrini una serrata di negozi chiusi, come da tradizione del I Maggio, per la gioia degli ambulanti abusivi. L'assessorato al commercio, per vergogna, è stato costretto a spostare i "Tredicini", ma ha fatto in modo di piazzarli nella zona di maggior transito: a Via Ottaviano, all'uscita della metro. A fine cerimonia una montagna di rifiuti è rimasta in bella mostra per ore. L'AMA se l'è presa comoda: mezzi numericamente inadeguati a gestire la situazione. Questa è Roma.

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