Nel territorio piemontese sono stati almeno due gli interventi del 115 richiesti dai cittadini, quelli degni di nota, verificatisi nella giornata di ieri. Mentre per il primo episodio è stato fondamentale il rapido arrivo dei vigili del fuoco, il secondo era un falso allarme.
TORINO – Una mansarda in via Nizza, nel primo pomeriggio di ieri, ha destato l’attenzione di molti mentre del fumo nero cominciava a sollevarsi nell’aria. Si trattava di un principio d’incendio che avrebbe potuto causare seri danni se l’intervento tempestivo di vigili, polizia e pompieri non avesse scongiurato il peggio. Gli uomini del 115 hanno messo in sicurezza gli inquilini della palazzina – poi dichiarata agibile – e domato le fiamme evitando il propagarsi del rogo. Momenti di paura quindi, ma fortunatamente nessun ferito.
RIVAROLO – La preoccupazione nel vedere quello che in molti avevano pensato essere un rogo è stata così forte da allertare più volte il 115. Tre le segnalazioni in una sola notte, decine le chiamate di passanti e automobilisti nei giorni scorsi; ma delle fiamme nessuna traccia. La presunta combustione avrebbe colpito l’ex cotonificio Vallesusa nei pressi di Rivarolo. Avrebbe. Perché si tratta in realtà di un falso allarme. “Apprezziamo l’attenzione dei cittadini ma il cantiere (…) viene monitorato. Se ci fossero dei problemi saremmo i primi ad allertare i soccorsi”. Questo il commento dell’addetto alla vigilanza.
E’ probabile che la paura derivante dal non lontano incendio all’ex stabilimento Olivetti di Scarmagno, in Canavese, possa ora generare suggestioni collettive.
Articolo di Emanuele Stalla.