Come informavamo in Ultimissima 13/5/11, lo stato dell’Indiana ha tagliato i fondi statali verso Planned Parenthood. Come ci si aspettava, l’ente abortista più grande del mondo ha subito un duro colpo e, dopo aver terminato il denaro donato dai suoi sostenitori, è stato costretto a licenziare due dipendenti e ha chiuso ciascuno dei suoi centri per un giorno alla settimana, al fine non aggravare il deficit finanziario.
In tutti gli stati conquistati dal partito Repubblicano nelle recenti elezioni di medio termine, sono state emanate leggi sempre più restrittive sull’aborto. Nonostante lo sforzo dell’amministrazione Obama di sfidare questi emendamenti, moltissimi stati stanno attualmente affrontando anche loro la possibilità di tagliare i fondi destinati a Planned Parenthood, prelevati dalla tasse di cittadini americani, in maggioranza contrari all’aborto (cfr. Ultimissima 28/5/11).