Puo’ apparir strano in tempi di Imu e sacrifici, tuttavia una parola sempre dal sapore magico nel vocabolario degli italiani resta ferie, termine che ultimamente inizia a far rima con lusso. Se non del vero “staccare la spina”, almeno intese come svago del fine settimana. Tutti quindi a caccia, specie sul web, delle fatidiche previsioni meteo, quelle che ti danno la dritta se spostarsi o meno verso il mare o altre località di vacanza.
Il prossimo fine settimana si annuncia “bollente”, situazione che – tutto sommato – tenderà a persistere lungo il nostro stivale fino al successivo week end del 23 e 24 giugno. L’estate, dunque, arriva in gran spolvero, sospinta dal famoso anticiclone africano, foriero, da venerdì 15 giugno, di temperature che sfioreranno anche i 40 gradi e soprattutto di giornate assolate su tutta l’Italia e su gran parte dell’Europa.
Nello specifico, la colonnina di mercurio dovrebbe toccare nelle zone interne del sud, della Sicilia e della Sardegna, i 38 gradi (un po’ meno sui litorali in virtu’ delle brezze marine); almeno 32-33 gradi di massima al centro-nord. Per l’estate nel suo complesso, i metereologi – come sovente accade – si dividono tra quanti la preconizzano con temperature record e coloro che scommettono su medie piu’ basse rispetto agli ultimi trascorsi.
La mappa del calore dell’estate, che – e’ bene ricordarlo – sulla carta inizia il 21 giugno, e’ tuttavia gia’ tracciata per grandi linee. Italia probabilmente spaccata in due sotto il profilo meteo: giugno e luglio molto caldi al centro sud, nord est e regioni adriatiche; piu’ sopportabile la situazione a nord ovest ed Alpi che dovrebbero “giovarsi” di perturbazioni atlantiche temporalesche.
Temperature africane, specie a giugno e luglio, in Sicilia ed Italia centro meridionale, con frequenti “fiammate” sopra i 35°C. Al di sopra della media la temperatura, come si prevede pure per la Grecia e l’Europa balcanica. Il modello meteo vede un rientro su valori intorno a quelli medi stagionali nel corso del mese di agosto.
Davvero prematuro avventurarsi in previsioni per il Ferragosto, periodo che rimane comunque delicato, poiché anche per questa estate s’ipotizza rappresenti lo spartiacque della nostra estate. Dopo Ferragosto, infatti, giungerebbero le perturbazioni atlantiche da ovest e gli impulsi freschi dal nord Europa. Ma il periodo e’ troppo lontano per parlare di “previsioni”. “Godiamoci”, intanto, giugno e luglio caldissimi.
Francesco Rella @Fallo Sapere