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L’europeista medio

Creato il 29 aprile 2012 da Simodisordina @simodisordina

L’europeista medioPer decenni ci siamo occupati dell’italiano medio ma ora (e in ciò sono d’accordo con i più convinti europeisti) dobbiamo allargare gli orizzonti. C’è l’europeista medio e dobbiamo occuparci anche di lui. Mediamente più colto e scolarizzato dell’Italiano medio, detesta l’Italia e gli preferisce la Ryanair. In genere odia Berlusconi però siccome siamo stati inguaiati da Berlusconi è giusto appoggiare per senso di responsabilità un Governo appoggiato da Berlusconi, un po’ come diceva mesi fà quel galantuomo di Scilipoti . L’europeista medio adora i servizi efficienti però detesta i diritti sociali perchè sono sprechi e privilegi di avidi metalmeccanici, mediamente le parole spesa e pubblica messe una in fila l’altra ricadono per lui nella stessa area semantica della parola genocidio. Adora gli indignados perchè hanno ragione quando protestano contro la BCE come dice Mario Draghi (Presidente della BCE !?),  è mediamente convinto che se anzichè eleggere un parlamento di corrotti solo in Italia, si riesce ad eleggerne un’altro in Europa (che comunque già c’è) tutto si sistema e la BCE costringe le banche a devolvere la rendita finanziaria per i bambini poveri. L’europeista medio crede che l’Europa è multiculturale, multireligiosa, multilinguistica, multicolore… però è ovvio che se provi a entrarci dal sud o dall’est del mondo è giusto che ti cannoneggino alla frontiera, tanto poi ti accolgono e ti mettono a raccogliere pomodori per due generazioni e per altre due a spacciare droga i cui proventi vengono riciclati dalle banche che fan parte del sistema della BCE. L’europeista medio adora grandi italiani come Eugenio Scalfari e Giorgio Napolitano, tollera Casini, non sa bene chi è Alfano e voterebbe per Bersani se solo fosse un po’ più uguale a D’Alema. Odia Beppe Grillo, ha smesso di leggere il Fatto Quotidiano perchè, da quando Silvio non c’è, bisogna stare attenti a ciò che si dice: il momento è critico, basta un peto a far salire lo spread. Non sia mai che le banche americane si accorgano che Monti è meglio di Tremonti solo perchè non ha la erre moscia. Già, perchè all’europeista medio, Monti piace molto, visto che, dopo un decennio di calci nel culo è meglio prenderne qualcuno pure nei denti, per cambiare, per cambiare il paese s’intende, in nome dell’equità. Infatti, per l’europeista medio, le parole equità, equo, equamente sono la base, come una volta lo erano i carboidrati nella dieta mediterranea prima della dieta FMI.

L’europeista medio
L’europeista, in quanto europeista, crede che in fin dei conti qualsiasi cosa si faccia in Italia non conti più un cazzo, che i centri di potere sono oramai tutti fuori dai confini nazionali e che in fin dei conti Monti sia solo un esecutore di interessi economici sovranazionali…  e siam d’accordo, in parte, perchè l’europeista medio non è per niente scemo. Solo che, mandato a casa Berlusconi per intervento dell’ Europa e delle banche, le ha confuse con le bande partigiane del ’45 e ha giurato eterna fedeltà ai liberatori e, spero in buona fede, dopo aver delegato la liberazione, sta delegando la restaurazione. L’europeista medio così si è rotto di combattere battaglie vere e sindacali, sogna lo stato platonico mentre strozzinano la Grecia. E’ per questo motivo che l’europeista medio vede come impedimento al sogno europeo tutto ciò che capita a chi è sveglio. Impedimento sono quelli che non vogliono andare in pensione a 67 anni e impedimento sono i giovani che non trovano lavoro, impedimento la Fiom, impedimento l’art.18, impedimento il Parlamento Italiano, impedimento gli esodati, impedimento le famiglie, chi non vuol pagar l’imu, gli imprenditori che si suicidano… Perchè cosa vuoi che siano qualche centinaia di migliaia di famiglie dinnanzi al grande sogno europeo? Tuttavia io resto fiducioso perchè, come diceva mia nonna, alla fine quando si fanno i conti “ogni impedimento è giovamento”.


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