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L’ex tesoriere della Lega: in tanti sapevano. Il sindaco di Verona Tosi: non c’è un complotto. L’ “incoronazione” di Maroni a Bergamo

Creato il 11 aprile 2012 da Samalos

L’ex tesoriere della Lega: in tanti sapevano. Il sindaco di Verona Tosi: non c’è un complotto. L’ “incoronazione” di Maroni a Bergamo

La manifestazione di Bergamo


GENOVA - Francesco Belsito si difende e passa al contrattacco tirando in ballo quanti nella Lega, dice, "sapevano" cosa si faceva con i soldi del partito. "Io non ho mai fatto nulla da solo. In tanti nella Lega sapevano, avevano il controllo di tutti i miei atti. E, per la mia parte, so di avere sempre amministrato correttamente" afferma l'ex tesoriere della Lega Nord. "C'e' il lavoro delle procure. Io ho l'ordine di non aprire bocca, di non parlare di nulla che riguardi le indagini. Prima vogliamo vedere le carte, io e i miei legali, vogliamo capire quali sono tutte le contestazioni. Poi a quel punto qualcosa diro'". E aggiunge: "Sono convinto di non avere agito male. Io ero un contabile, non mai agito per i fatti miei". Roberto Maroni ha le carte in regola per fare il segretario della Lega Nord, ma e' ancora necessario aspettare le decisioni del congresso federale e capire, ad esempio, se Bossi si candidera' nuovamente. A spiegarlo e' il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, accolto alla serata dell'orgoglio leghista a Bergamo con applausi. Da parte sua, il politico trevigiano ha ribadito di non avere "la velleita' di fare il segretario", perche' la Regione, con 150mila disoccupati, "ha bisogno di un presidente a tempo pieno". Maroni, invece, ha "tutti i numeri" e "tutte le carte in regola per candidarsi alla guida del movimento, ma e' ancora necessario "aspettare le decisioni del congresso federale" e vedere se, ad esempio, Bossi decidera' di riprendere in mano la guida del partito. "Non mi sembra ci sia un complotto. Intanto perchè pare che tutto sia nato da esposti, poi perche' ci sono tre procure che hanno indagato separatamente su vari fronti". Flavio Tosi smonta la tesi di Bossi e ricorda che "certo, c'e' la fatalita' della coincidenza con il periodo elettorale, pero' pensare al complotto sarebbe una cosa da colpo di Stato". "Tendo a non pensare al complotto ma - ribadisce il sindaco di Verona - a una normale indagine della magistratura. L'unica speranza e' che sia molto rapida, che vengano fuori le carte, i numeri, chi ha usato i soldi e come. Cosi' si fa chiarezza".   Quanto alla serata di ieri dell'orgoglio padano a Bergamo, Tosi spiega che "Maroni ha fatto un discorso lineare, nel rispetto dei principi della Lega. Ha parlato da vero leader".

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