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L'ideologia grillina - cosa c'è dietro il M5S

Creato il 23 febbraio 2013 da Nineteeneightyfour
Lasciando ai populisti ignoranti le tesi sull'antipolitica grillina di chi vuole criticare per partito preso il M5S, o delle affermazioni assurde "siamo un movimento, ma non un partito" di Grillo, per distanziarsi dal resto dei candidati, vorrei soffermarmi sulle caratteristiche peculiari del Movimento 5 Stelle, analizzando la sua ideologia, che esiste nonostante le dichiarazioni di Grillo e dei grillini. Quindi, cosa possiamo dire del M5S?
- Rifiuto delle alleanze con altri partiti, con qualsiasi partito. Gli altri partiti o movimenti al massimo devono entrare nel M5S, ma non come collettività, ma come elementi singoli all'interno dei meet-up. L'unica forma di aggregazione possibile è il movimento 5 stelle.
- Missione di moralizzazione della società, come se fosse una crociata contro tutto e tutti. Il messaggio grillino sembra quasi messianico.
- Rifiuto delle precedenti ideologie, con un'inevitabile commistione delle vecchie all'interno, ed una fusione tra destra, sinistra e centro. Si finisce cosi per avere un M5S molto vicino alle idee di sinistra a Roma ed uno invece più aderente a quelle di destra a Bologna.
- Il Movimento 5 Stelle è l'unico composto da persone pure, l'unico che dice le cose vere, come sono nella realtà. Tutti gli altri sono brutti, sporchi o cattivi, o perché non si interessano delle attività del movimento o perché hanno interessi personali a votare altri partiti. Il Movimento 5 Stelle come elité illuminata di un nuovo mondo.
- Demonizzazione del nemico, attaccato con violenza verbale e contestato sempre e comunque.
- Esaltazione del web, visto come dio onnisciente e benevolo che tutto può e tutto aggiusta, l'unica vera fonte di informazioni vere e trasparenti. Il web è sia mezzo che fine per arrivare ad una vera democrazia diretta.
- Vocazione anti-europeista, con tendenza per il complotto internazionale orchestrato da Germania, Francia e BCE.
- Politiche economiche volte alla chiusura, all'autarchia, alla chiusura con il mercato estero, favorendo la piccola e media impresa. Pesante attacco al sistema finanziario e a burocrazia e burocrati, visti come il demonio e la lordura della società, da spezzare e spazzare via.
- L'ideologia dell'uomo normale, dell'uomo qualunque. Meglio un uomo "normale" impreparato che un professionista già conosciuto. Meglio una donna di un uomo, anche se il secondo è più adatto ad un determinato incarico, meglio un giovane che un vecchio, anche se il primo è un imbecille.
Essenzialmente il Movimento 5 Stelle non vuole governare in Parlamento, non vuole allearsi con nessuno, non vuole essere un partito all'interno dello Stato. Il M5S vuole che lo Stato diventi il Partito, svuotando il Parlamento da ogni potere decisionale. Le decisioni vengono prese all'interno del Movimento 5 Stelle. Non a caso Grillo molto spesso sostiene di puntare non tanto al 50% dei voti, ma alla sua totalità. Il problema sorge  però quando ci si pone una domanda. Chi ha il potere sul movimento? La base o i leader del M5S? Chi ha facoltà di allontanare personalità non più gradite? Chi possiede il simbolo e la piattaforma web dei meet-up? Chi decide le regole della comunicazione? Direi che la risposta è abbastanza scontata.
Grazie a questi principi Beppe Grillo non ha assolutamente bisogno di candidarsi al Parlamento, come Presidente del Consiglio, visto che gli basta rimanere leader del movimento. Il potere decisionale è all'interno del partito e non delle istituzioni. Basta, quindi, controllare il partito/movimento per controllare le istituzioni. Mascherando il tutto con finti meccanismi di democrazia dal basso(che è reale per le piccole decisioni, ma su quelle a livello nazionale?). Ma chi ha deciso sulle alleanze con altri partiti? Che non si deve andare in televisione? Che non si deve scegliere un candidato Premier? Che bisognava cacciare Favia e la Salsi con un messaggio su un blog?
Casaleggio come guida spirituale, Grillo come leader, per una crociata contro tutto e tutti, grazie ad una grande massa di gente, attirata con i soliti riti populisti, dall'antieuropeismo, alla caccia al burocrate e al politico, dall'attacco del potere finanziario(ma non del sistema)e del mercato globale, all'esaltazione del sistema autarchico e della piccola e media impresa, fino alle dichiarazioni contro il sistema fiscale.
La maggior parte delle promesse che Beppe Grillo sta facendo ora, non potranno essere mai mantenute, sia perché non ha i numeri, sia perché sono tecnicamente impossibili. Non è possibile uscire dall'Europa senza far crollare non solo l'Italia ma tutto il sistema europeo, non è possibile risanare i conti dello Stato soltanto eliminando gli sprechi della politica e dell'amministrazione pubblica, non è possibile istituire il reddito minimo di cittadinanza senza gravare pesantemente sui conti dello Stato, non è possibile applicare politiche di autarchia e limitare il potere finanziario, poiché è un voler contrastare il sistema senza volerlo cambiare veramente, senza essere schiacciati dal sistema stesso perché deboli ed indifesi.
Grillo mente, sapendo di mentire, ma non avrà problemi per questo. Perché sa che sarà all'opposizione e che il vero traguardo sono le prossime elezioni, quando la crisi si farà più acuta, per puntare diretto a più del 50% dei consensi.
Chiaramente non tutti i membri del M5S hanno questo obiettivo finale o sono coscienti dei macro obiettivi, né è sicuro che tutto questo si realizzerà e che il movimento non si adatti di volta in volta alla situazione politica in cui si trova l'Italia, cambiando i propri obiettivi e modulando le proprie idee e la propria ideologia di fondo. Ma quello che ho descritto è il punto di partenza. Il resto sarà solo una sua evoluzione. Come la secessione eppoi la devolution per la Lega Nord.
Viva Grillo, viva la libertà....
L'ideologia grillina - cosa c'è dietro il M5S

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