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L’importanza del plantare nelle calzature

Creato il 08 giugno 2012 da Rossellagrenci

L’IMPORTANZA DEL PLANTARE NELLE CALZATURE

Il partner del mio blog a cui sono più affezionata è Altrescarpe, perchè è stato il primo e quello che mi è rimasto “fedele”

:)

Ho avuto modo di scrivere più volte dei prodotti che commercializza Gianbattista, e questa volta vorrei scrivere di un argomento importante quando si parla di scarpe comode: il plantare.

Il plantare, oltre ad essere la base che dà la forma alla scarpa, è molto importante anche per la parte su cui poggia il piede che, normalmente, è una soletta liscia e rigida.

Il piede incontra delle difficoltà se appoggia su superfici dure come soletta o pavimento mentre si trova più a suo agio su un terreno morbido.

Questo lo si può capire pensando all’impronta sulla sabbia: affonda in alcuni punti mentre il resto del piede viene sostenuto dalla sabbia stessa. Su una superficie dura invece sono proprio questi punti a reggere tutto il peso.

E’ da questa osservazione che un produttore di scarpe tedesco ha avuto l’intuizione di realizzare un plantare che riproducesse la stessa situazione dell’impronta sulla sabbia.

Elemento base su cui sono montate tutte le calzature di Altrescarpe è il plantare che si compone di soletta, corpo e suola.

 

La soletta, su cui poggia il piede, è realizzata in microfibra a basso impatto e ad alta traspirabilità che riduce la sudorazione, non assorbe odori sgradevoli e non si rovina per effetto del sudore. Il corpo del plantare ha lo scopo di sostenere ed accogliere il piede ed  è realizzato in sughero e caucciù macinati e vulcanizzati assieme a 140°.

Il plantare di Altrescarpe è nato dall’osservazione dell’impronta che lascia il piede sulla sabbia. E’ la “forma” più naturale per il piede: ha la pianta larga e la punta arrotondata;  un’affossamento che accoglie il tallone e un supporto per l’arco plantare e per la piega delle dita;  sul perimetro c’è un bordino che contiene la pianta del piede.

Questo tipo di plantare viene detto a “tallone zero” perchè la distanza da terra tra punta e tallone è di pochi millimetri e si riduce fino a pareggiarsi per effetto del peso del corpo sul tallone e alle caratteristiche “ammortizzanti” del sughero e del caucciù.

Per ultima la suola incollata sotto al plantare e che poggia sul pavimento: è fatta con un caucciù attivato chimicamente, pesa poco e dura molto nel tempo. E quando si sarà consumata si può sostituire, prolungando la vita della scarpa. La colla usata è a base d’acqua senza formaldeide ne solventi e si applica a caldo. Il sughero è portoghese e spagnolo, il caucciù proviene da coltivazioni dell’estremo oriente, la microfibra è di lavorazione spagnola.

D’estate o di inverno, fa sempre bene poter appoggiare il piede in modo comodo, per stare bene (la postura del nostro corpo è importantissima!), affaticarsi di meno e sentirsi a proprio agio!

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