Dopo un po' di tempo sabato ho incontrato un tipo.
In settimana avevamo messaggiato parecchio e c'erano anche state due telefonate piacevoli: dico piacevoli perchè si parlava amabilmente. Il ragazzo in questione poi mi faceva un minimo di corte, augurandomi tutte le mattine il buongiorno.
Ma il vostro Amoon che è ormai anziano e scafato non cede più alle lusinghe e così è arrivato al giorno dell'appuntamento tranquillo anche se, inutile negarlo, speranzoso che fosse la persona giusta.
Avevo visto solo in foto il ragazzo così non mi è stato difficile riconoscerlo in centro a Torino dove ci siamo dati appuntamento. Grossa testa a forma di pera (al contrario rispetto la foto sopra) appoggiata su una corporatura esile ma muscolosa, frutto dei tanti sport che il ragazzo pratica. Barba curata a compensare un'acconciatura resa precaria da un principio di alopecia. Il ragazzo indossava una magliettina leggera e un paio di jeans chiari.
Passeggiamo per il parco del Valentino di Torino: fin da subito mi accorgo di due problemi che mi fanno innervosire. Il primo è che per parlare devo continuamente aprire io discorsi che lui puntualmente ammazza con una battuta e un silenzio imbarazzante.
Il secondo è che mi dice "Scusa devo mandare un messaggio ad un amico per sapere se domani andiamo in montagna". Ecco, dalle mani quel cellulare non lo toglierà mai.
La cosa più divertente è stata quando mi ha detto che in passato aveva fatto il modello ( a sto punto lo posso fare anche io nonostante il mio metro e 69) e che lui è appassionato di moda e di vestiti e che lo shopping è la sua vita (uno stracciarolo era vestito meglio). Da parte sua non una domanda.
Arrivate le 19 decidiamo di andare a fare aperitivo. "Vieni vieni andiamo da un mio amico in piazza Vittorio". Ci sediamo e prendiamo due cocktail che, a quanto pare, non paghiamo perchè è "amico". Di cibo neppure l'ombra, tant'è che alle 20 inizio a spazientirmi: "io ho fame". Ma certo mi rendo conto di parlare al muro perchè è ancora lì che messaggia e riceve telefonate. Mi rompo e inizio anche io a mandare sms in giro. A D. e a Summerwind che, gentilmente, mi telefona.
"Tu cosa fai stasera?" mi chiede. "Beh non ho preso programmi perchè mi ero tenuto la serata libera sai com'è...". Gelo. Ero nervoso. Dopo aver mangiato una pizzetta lo riaccompagno alla fermata della metro. "Sai devo andare, domani mi devo alazare presto per andare in montagna, tanto tu hai la macchina qui vicino" mi dice. Fiero di me stesso però lo stronco dicendo "Ah ma sono solo le 21 non torno a casa, vado da un mio amico adesso".
Qualche ora dopo mi scrive chiedendomi come va la mia serata. Scopro che alla fine lui è andato a ballare perchè la gita in montagna gli era saltata.
Un tempo cercavo la bellezza ora mi accontenterei di una persona normale e con questo intendo che quando ti incontra dimostri almeno un po' di interesse. Questi io li chiamo uomini, quelli che almeno quando ti incontrano FINGANO un po' di interesse. Chiedo troppo?
Amoon