La “famosa” “indifferenza dei passanti”, il nostro cinismo, hanno toccato l’apice. Martedì pomeriggio, nella multiculturale Via Padova a Milano, una ragazza di 23 anni è stata molestata sessualmente da un uomo, di nazionalità egiziana, e nessuno è intervenuto, nonostante le grida di aiuto della giovane.
Successivamente l’uomo, un 45enne, è stato fermato dai carabinieri, ma solo perché la ragazza, Barbara C., una studentessa di arti motorie, ha trovato il coraggio di reagire e di metterlo in fuga. Poi l’ha seguito e ha chiamato il 112. Il molestatore è un immigrato irregolare con precedenti per furto.
Oltre alla gravità della violenza sessuale in sé è per sé, che prescinde naturalmente dalla nazionalità del colpevole, c’è anche da dire che i reati di questo genere da parte di immigrati sono in preoccupante aumento. Lo dicono dati del Viminale risalenti solo al 2009, dati secondo cui comunque, la maggioranza dei reati sessuali è ancora commessa da italiani (più di 6 violenze su 10).
Forse l’”indifferenza dei passanti” di Via Padova è inconsciamente motivata anche dal fatto che il molestatore fosse proprio uno straniero, in questo caso egiziano? Il buonismo, il razzismo mascherato da anti-razzismo, l’islamicamente e l’arabicamente corretto, si sono così radicalmente impossessati di noi, che ci hanno resi indifferenti alle grida di aiuto di una donna, un essere umano, di fronte a qualcuno che la palpeggiava?
C’è davvero da augurarsi di no. Fatto sta che nessuno ha aiutato la ragazza molestata in Via Padova. Ha dovuto sbrigarsela da sola. E io ne sono profondamente disgustata.
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Fonte: Corriere Adriatico