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L’integrativo non si tocca….casomai si rinnova….!!!

Creato il 28 giugno 2012 da Sidast

I gravi problemi economici-finanziari interessanti l’Azienda Siciliana Trasporti spa e le aziende partecipate dalla stessa che si vorrebbe accorpare alla Società-madre al solo scopo di aggravarne ulteriormente il bilancio, poco debbono interessare i lavoratori i quali devono prefiggersi soltanto il mantenimento dell’impiego e il reddito conseguito negli anni e che non può subire decurtazione alcuna.

Tali problemi, aggravatisi nel tempo e legati alla cattiva gestione, agli sprechi, ai favoritismi e agli alterni e contraddittori rapporti con il Socio Unico, la Regione Siciliana vanno risolti nelle opportune sedi e non certamente nell’ufficio-paghe dell’Azienda….

Per quel che riguarda i lavoratori, in attesa di tempi migliori (rinnovi del contratto nazionale e di quello di secondo livello) gli stessi chiedono e pretendono la piena ed integrale applicazione dell’integrativo aziendale che prevede i seguenti punti fermi:

  • Pagamento degli arretrati;
  • Estensione agli aventi diritto (cioè a tutti) dei dieci riposi aggiuntivi annui;
  • Estensione a tutti gli operatori d’esercizio dell’indennità  di monoagente;
  • Esatta determinazione del “premio di risultato” senza previa “cresta” o illegali decurtazioni;
  • Applicazione piena di tutti i punti previsti dal contratto e, cioè, garanzia di un minimo di trentasei ore di prestazioni straordinarie costituenti “recupero di produttività”, così come certificato dall’Azienda ai fini della detassazione Irpef, vendita dei biglietti in vettura,  premio legato alla presenza.

PER CHIEDERE ALL’AZIENDA, MA ANCHE AI SINDACATI AZIENDALI CO-GESTORI DEL CONTRATTO IL RISPETTO DI QUANTO SOPRA EVIDENZIATO, I LAVORATORI AST HANNO INDETTO UNA

ASSEMBLEA GENERALE AUTOCONVOCATA

PER LA GIORNATA DI

MERCOLEDI’ 4 LUGLIO P.V.

 DAVANTI IL TERMINAL AST DI PIAZZALE LENNON DI PALERMO. PER CONSENTIRE LA MASSIMA PARTECIPAZIONE LA RIUNIONE E’ CONVOCATA IN DUE DISTINTE SESSIONI

DALLE ORE 9,30 ALLE 11,00 E DALLE ORE 16,30 ALLE 18,00

E, QUINDI, AL DI FUORI DEL NORMALE ORARIO DI LAVORO.

AUSPICATA LA PRESENZA DEI “VECCHI LEONI” DELLA STRUTTURA ANCHE SE PROSSIMI AL PENSIONAMENTO MA, SOPRATTUTTO, DEI PIU’ GIOVANI E GIOVANISSIMI LAVORATORI, CONVINTI DI ESSERSI ASSICURATI UN IMPIEGO A VITA “ALLA REGIONE” E CHE DEVONO SENTIRE IL DOVERE DI ASSICURARE UN’ESISTENZA DIGNITOSA ALLA PROPRIA FAMIGLIA CHE CONSENTA FRA L’ALTRO, DI GARENTIRE IL CAMBIO DEI PANNOLINI E L’ACQUISTO DEL LATTE MATERNO AI LORO PARGOLETTI, IL COSTO DEGLI STUDI AI FIGLI PIU’ GRANDI, IL PAGAMENTO DELL’AFFITTO O DEL MUTUO E IL RISPETTO DELLE OBBLIGAZIONI CON LE BANCHE E LE FINANZIARIE….

SI’ AL RISPETTO DEI CONTRATTI, NO ALLA PRIVATIZZAZIONE SELVAGGIA DELL’AST ….!!!

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