Magazine Diario personale
L'interpretazione partenopea di Agatha Christie
Creato il 20 gennaio 2015 da Anna Pernice @Anna_PerniceCome vi avevo accennato, la settimana scorsa al Pio Monte della Misericordia a Napoli è andata in scena una delle commedie più famose di Agatha Christie: "Trappola per Topi", interpretata dalla compagnia di Celentano / De Falco,
La rappresentazione ha avuto così tanto successo, che l'hanno riproposta, in via del tutto eccezionale, venerdi 16 gennaio. A questo punto, non potevo assolutamente perdermela!
Nonostante fossi stata anche alla conferenza stampa, non conoscevo la trama del giallo (se non per sommi capi) e, volutamente, non sono andata ad informarmi su internet, per non perdere l'effetto sorpresa. L'unica cosa che sapevo prima della visione è che "Trappola per Topi" è ambientato in un castello chiuso ed isolato dalla neve, nel quale viene commesso un omicidio. L'assassino è uno dei presenti, ma non si sa chi. Così, armata di tanta cuoristà, mi sono recata al Pio Monte della Misericordia, pronta ad assistere a questo meraviglioso giallo, che da oltre 60 anni viene ripetuto interrottamente nei teatri Londinesi. La location napoletana scelta dalla compagnia, è stata davvero perfetta per l'interpretazione della Christie. Il quadrivia del Pio Monte della Misericordia è ricco di quadri imponenti e suggestivi e di numerose porte, che hanno dato profondità alla scena e l'ambientazione ideale per un giallo. Anche gli attori sono stati molto bravi a creare il sospetto con i loro sguardi ed i loro gesti, anche quando erano fuori scena. Ognuno di essi poteva essere il presunto assassino e, dato che tra il primo ed il second tempo dovevamo "sfidare" la Christie nel'indovinare chi fosse l'assassino, ho prestato molta attenzione agli sguardi ed alle movenze di ognuno degli attori, ad ogni singola parola pronunciata durante la scena.
Come poi molto spesso accade, il finale lascia tutti a bocca aperta e l'assassino è proprio la persona più impensabile. Un giallo che mi ha tenuta per 2 ore incollata alla sedia, senza annoiarmi, cercando di capire la soluzione. Tra gli attori noti, vi erano Ivan Boragine, direttamente da Gomorra La Serie (che in questi giorni sta andando in replica in prima visione su Rai 3) nei panni del sergente di polizia Trotter, che ha dominato la scena con grande professionalità attraverso le indagini e gli interrogatori per trovare la soluzione del caso, e l'attrice Gabriella Cerino, unica "superstite" (se così possiamo definirla) della prima compagnia napoletana che ha interpretato Agatha Christie, nei panni di Mollie, la proprietaria della pensione nella quale è stato commesso il giallo, anche lei molto brava nel suo ruolo di donna di mezza età inesperta e preoccupata, che sembra quasi cadere dalle nuvole ad ogni nuova vicenda. Entrambi gli attori, nei ruoli dei principali protagonisti, si sono contraddistinti per la loro bravura e professionalità, ma anche gli altri non sono stati da meno, attraverso le loro scene, a tratti comiche ed i loro sguardi, pieni di sospetto, paura e mistero .
Insomma, un giallo che è stato molto ben reinterpretato nel perfetto stile Londinese, seppure con qualche piccola variazione introdotta dal regista, come precedentemente accennato in quest'altro mio articolo.
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