L'Inviata Speciale intervista Franck Thilliez, autore de L'Osservatore

Il male è nell’occhio di chi guarda…
La penna più nera di Francia scava nelle nostre paure più nascoste
L'abile penna di Franck Thilliez ci accompagna in un thriller con la T maiuscola! Si cari lettori vi garantisco che resterete con il fiato sospeso dalla prima all'ultima pagina. Ricco di colpi di scena questo libro vi angoscerà, vi terrorizzerà, vi perseguiterà e, come dice l'autore alla domanda se è tutto vero ciò che scrive, "ricordate la realtà è molto più atroce!". Quanto narrato nell'Osservatore prende spunto dalla realtà. La storia è ben orchestrata e piena di angosciante mistero fino all'epilogo delle indagini che vi farà tirare un sospiro di sollievo (forse), breve, molto breve, perchè appena vi rilasserete un nuovo incubo inizierà... 

Ogni personaggio che incontrerete susciterà in voi un arcobaleno di emozioni, curiosità, tenerezza, paura, amore, terrore...(non necessariamente in quest'ordine). Amerete Franck Sharko e Lucie Henbelle per la loro forza, per il loro acume, per il loro coraggio e per i loro innumerevoli difetti che li renderanno degli eroi! Perdonatemi se non vi faccio il riassunto di ciò che ho letto ma non voglio rischiare in alcun modo di togliervi il gusto di scoprire le innumerevoli sorprese che Thilliez ci ha voluto regalare.
Sinossi: Ludovic ancora non riesce a credere alla propria fortuna: decine di vecchie pellicole, alcune risalenti all'epoca del muto, comprate per una manciata di euro. Emozionato, si precipita nella sua saletta di proiezione e fa partire una bobina senza etichetta: e se fosse il capolavoro perduto di un grande regista? Invece sullo schermo compaiono una macchia nerastra e, in alto a destra, un cerchio bianco. Poi inizia il film. Dopo alcuni istanti, Ludovic si alza, fa qualche passo, inciampa, cade a terra. Non ci vede più. E' diventato cieco. Nel cuore della notte, Lucie Henebelle riceve la telefonata di un uomo che non sente da anni: è il suo ex fidanzato Ludovic che, disperato, ha chiamato un numero a caso della rubrica. Lucie si precipita da lui per accompagnarlo in ospedale poi, assecondando il suo istinto di poliziotta, decide d'indagare sull'accaduto e, per prima cosa, fa analizzare il film <<maledetto>> a un esperto, scoprendo che è pieno di violentissime immagini subliminali. Dopo pochi giorni, però, l'uomo viene barbaramente ucciso: l'assassino gli ha tagliato le mani, cavato gli occhi e messo in bocca il biglietto da visita di Lucie... Nel frattempo nel Nord della Francia, il commissario Franck Sharko è alle prese con una serie di orribili delitti: in un cantiere, sono stati ritrovati ben cinque cadaveri, con le mani tagliate e senza occhi. Un modus operandi che, secondo l'Interpol, è identico a quello di alcuni omicidi avvenuti al Cairo sedici anni prima. Ma è anche identico a quello del caso di cui si sta occupando Lucie...
L'INTERVISTA Cari lettori, non potete capire la mia sorpresa nel conoscere Frank Thilliez dopo aver letto L'Osservatore. Non so cosa mi aspettassi, ma di certo non il tranquillo, timido e sorridente uomo che Alix e io ci siamo trovate di fronte. Una domanda ancora oggi mi balena nella mente ogni volta che penso a lui: come fa un uomo così "charmant" a scrivere un thriller così angosciante? Vi potrete stupire ma non ho ancora saputo darmi una risposta!. E' stato per me un grande piacere poter ancora una volta, grazie ad Alessandra e Barbara della Nord, incontrare per voi una persona così interessante e affascinante come Franck Thilliez. Ringraziando Barbara e Franck  per la loro estrema disponibilità e gentilezza, non mi resta che augurarvi buona videointervista.

  L'AUTORE:
Nato ad Annecy nel 1973, vive nel Pas-de-Calais, nell'estremo Nord-Est della Francia. Dopo La stanza dei morti, il thriller che è stato al centro di un clamoroso caso editoriale grazie al passaparola dei lettori, Thilliez ha confermato la sua maestria con Foresta nera e con La macchia del peccato, imponendosi all'attenzione del pubblico e della critica come << un talento indiscutibile >> (Le Figaro Littéraire).