Non che se cade il governo Letta cambi qualcosa, anzi. Ma tutta questa pantomima di Berlusconi nel tentativo estremo di salvarsi politicamente e umanamente, con i giochini del mi dimetto/non mi dimetto, non gioco più me ne vado, e con le risposte degli alleati di governo stanno dando definitivamente l’idea di come siamo messi: molto, ma molto male. Il governo cade per mano dei soliti (s)fascisti che antepongono il proprio interesse e quello del loro padrone a quello nazionale. È così da vent’anni e sempre sarà così, in saecula saeculorum.
Gli Italiani, però, dovrebbero essersi resi conti, finalmente, di chi ha le responsabilità, di chi hanno votato per vent’anni, di chi sta conducendo il Paese allo sfascio. Parlo di Berlusconi, anche se le responsabilità possono essere ripartite, anche se in misura minore, anche dall’altra parte. La sinistra è responsabile per manifesta incapacità, la destra per malafede e intento criminale. Ma in tutto questo i veri responsabili siamo noi.
Leggo sulla pagina Facebook del solito Il Giornale, che di giornale ha solo il nome e per il resto è solo un insieme di fogli stampati, un articolo che dice “Letta ha fatto cadere il governo”. Ci si aspetterebbe una levata di scudi da parte degli utenti del web ad una simile evidente panzana e, invece, c’è ancora chi difende l’indifendibile e crede a tutto quello che gli organi di informazione pilotati dal Cavalierfurfante gli propina.
Eccola la responsabilità: chi ci ha governato per vent’anni e più lo ha fatto col nostro voto, il nostro avallo e, qualche volta, anche grazie al nostro impegno. Non ci sono stati colpi di stato in Italia. La nostra classe politica è diretta espressione del popolo italiano. Quindi la colpa è tutta nostra. Solo che adesso si dovrebbe cercare di rimediare e, invece, mentre qualcuno comincia a fare critica e autocritica, altri continuano a difendere l’indifendibile.
Luca Craia