L'Italia resiste 50 minuti

Grande Italia per 50 minuti
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A Auckland comincia il mondiale dell'Italia ed è subito impegno proibitivo con l'Australia.
Cominciano bene gli Aussie che, dopo 3 minuti, si guadagnano il primo calcio piazzabile ma Cooper sbaglia la mira; noi non demeritiamo, difendiamo bene e creiamo un ottimo contrattacco, al settimo, sventato solo dalla copertura di Cooper.
Minuto 17 Vickerman pensa bene di contestare Roland che ci regala ulteriori 10 metri, Mirco ci prova ma sbaglia. 2 minuti più tardi è Ghiraldini, con un placcaggio in ritardo (un po' dubbio)  a regalare un calcio piazzabile a Cooper e stavolta è 3 a 0.
Passano dieci minuti in cui sembriamo un po' in difficoltà ma in difesa non molliamo, commettiamo solo l'ingenuità di non ascoltare l'arbitro che ci avvisa dei fuorigioco, per cui regaliamo un facile calcio a Cooper che fa 6 a 0.
Facciamo una fatica bestiale ad imbastire attacchi sopra le tre fasi  però ci ritroviamo attorno alle cose che ci riescono meglio, tipo la cassaforte da touch che ci fa guadagnare il penalty che Mirco manda a bersaglio.
Prima della fine del tempo recuperiamo un gran pallone, Semenzato calcia lungo, gran pressione dei nostri che costringono Cooper a sbagliare, guadagniamo un calcio e Mirco lo manda tra i pali per l'incredibile ma meritato pareggio.
Minuto 49 la prima disattenzione difensiva ci costa carissima: gran buco di Ioane, furioso attacco Aussie che si conclude con la meta di Alexander; O'Connor sbaglia la trasformazione ed è 11 a 6.
Cominciamo a mollare un po' mentre loro carburano bene coi trequarti ed è Ashley-Cooper ad andare in meta, stavolta O'Connor non sbaglia ed è 18-6.
Smettiamo progressivamente di difendere e subiamo anche la terza meta dei Wallabies con O'Connor che manda a bersaglio anche la trasformazione, 25 a 6.
La quarta meta la subiamo al 67esimo nella più classica azione dei nostri avversari da mischia ordinata: palla a Cooper che libera all'interno Ioane, l'ala accelera, si fuma Masi e segna; O'Connor trasforma il 32 a 6.
Noi avremmo anche la possibilità di segnare la meta della bandiera e ci arriviamo vicinissimi al 75esimo ma perdiamo la palla.
Che dire, per 50 minuti abbiamo giocato alla pari dei nostri avversari, abbiamo difeso da leoni, con un gran Semenzato, poi però una partita dura 80 minuti, loro han fatto un micro cambio, facendo entrare O'Connor e han segnato 4 mete in venti minuti. Vedendo la partita dell'Irlanda e questa rimango convinto che le nostre possibilità di accedere ai quarti sono buone, staremo a vedere i prossimi match.
Australia: 15 Kurtley Beale, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Anthony Fainga'a, 12 Pat McCabe, 11 Digby Ioane, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Radike Samo, 7 David Pocock, 6 Rocky Elsom, 5 James Horwill (c), 4 Dan Vickerman, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 Sekope Kepu.
Replacements: 16 Tatafu Polota-Nau, 17 James Slipper, 18 Rob Simmons, 19 Ben McCalman, 20 Scott Higginbotham, 21 Luke Burgess, 22 James O'Connor.
Italy: 15 Andrea Masi, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Gonzalo Canale, 12 Gonzalo Garcia, 11 Mirco Bergamasco, 10 Luciano Orquera, 9 Fabio Semenzato, 8 Sergio Parisse (c), 7 Robert Barbieri, 6 Alessandro Zanni, 5 Cornelius Van Zyl, 4 Carlo Antonio Del Fava, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero.
Replacements: 16 Tommaso D'Apice, 17 Lorenzo Cittadini, 18 Marco Bortolami, 19 Paul Derbyshire, 20 Edoardo Gori, 21 Riccardo Bocchino, 22 Luke McLean.
Referee: Alain Rolland (Ireland))
Assistant referees: Jonathan Kaplan (South Africa), Chris Pollock (New Zealand)