Lun. 01/07/2013 – 09:23 – L’Italia U20 batte anche l’Ucraina e si aggiudica il 14° Trofeo di Domegge di Cadore.
ITALIA – UCRAINA 76-71
ITALIA: Bossi (0/1), Chillo 8 (3/7), Tonut 7 (2/3, 1/4), Della Valle 15 (4/7, 2/3), Cefarelli 8 (2/7), Ruzzier (0/2, 0/1), Lombardi 7 (3/6), Imbrò 8 (1/4, 2/6), Awudu 15 (7/11, 0/4), Fallucca 3 (1/5 da tre), Spera 2 (1/1), Paesano 3 (1/1). All Sacripanti.
UCRAINA: Artamonov 6 (3/6, 0/3), Lutsenko (0/2 da tre), Tkahuk ne, Smyrnov (0/1), Zuikov 14 (0/2, 4/8), Chyvchy ne, Zagreba 2 (1/3), Koreniuk 15 (7/10), Kobets (0/1, 0/1), Shundel 21 (3/6, 5/6), Furs 7 (2/4, 1/2), Zhukovsky 6 (3/6). All. Markov.
L’Italia U20 fa l’en plain: la formazione di Sacripanti vince contro l’Ucraina la terza partita su tre del Torneo Internazionale di Domegge di Cadore e fa suo il Trofeo dedicato alla memoria di Vigilio De Silvestro e Bepi Meneghin. E’ stato un match tutto in salita per gli Azzurri che hanno rincorso gli ucraini per quasi 30 minuti.
Inizia forte l’Ucraina che nei primi 3 minuti manda a segno quattro uomini del quintetto e, sul 2-12, coach Sacripanti non può far altro che chiamare time-out. Gli ucraini allungano sino al 2-14, poi l’antisportivo fischiato ad Artamonov rivitalizza Lombardi che, dopo lo 0/2 ai liberi, mette 4 punti (gli ultimi due in shiacciata) per il 10-18. L’Ucraina però è padrona del campo e Zhukovskiy e Zuikov da tre scrivono il + 15 di fine tempo (10-25): al primo intervallo la valutazione di squadra di 1-35!
Nel secondo quarto gli ospiti allungano sino al 10-29, Sacripanti ordina il pressing a tutto campo e qualche effetto arriva: la tripla di Della Valle (17-31) accende il Pala Cian Toma e coach Markov chiama time out. Spera rifila due stoppate consecutive, ma gli ucraini sono in gran serata: Zuikov mette la tripla del 17-36, poi Spera, Awudu e Tonut da tre mettono il 24-38. Gli Azzurri lottano ma subiscono troppi punti (40 in 16 minuti di gioco), Awudu schiaccia in contropiede per il 29-42, poi la tripla di Zuikov manda tutti al riposo lungo (29-45).
Nel terzo periodo tre cesti di fila di Della Valle da sotto riportano l’Italia in partita (35-45) con coach Markov che si rifugia in time-out. Amedeo è scatenato perché mette pure la tripla del 38-45, poi, dopo la bomba ucraina, Awudu e ancora Della Valle (gioco da tre punti per lui) fissano il minimo svantaggio azzurro (43-48) fino a questo momento. Ma non è finita perché Awudu ruba palla e si guadagna un fallo (1/2 dalla linea per lui) per il 44-48. Le triple di Imbrò e Falluca producono addirittura il pareggio azzurro sul 53-53 con il Pala Cian Toma che fa festa. Il time out ucraino serve a poco perché Chillo da sotto mette i due punti del sorpasso italiano (55-53) quando sta per iniziare l’ultimo minuto di questo quarto. Ancora Chillo realizza il 57-53, risultato con cui si va all’ultima pausa: il parziale dell’intero terzo periodo è di 28-8.
Nella frazione conclusiva prosegue la trance agonistica degli Azzurri che con due cesti consecutivi di Tonut si issano sul 64-57. L’inerzia è tutta dalla parte dell’Italia e l’Ucraina non ci capisce più nulla. Il massimo vantaggio azzurro arriva sul 66-57 per merito di Awudu e gli ultimi 4 minuti non hanno più storia. A 16” dalla fine standing ovation per Maurizio Pascotto, all’ultima partita in carriera, dopo 564 direzioni tra serie A e Legadue. Si chiude sul 76-51 e con le premiazioni di rito alle 4 partecipanti e all’MVP del quadrangolare Eric Lombardi. Premi pure per il miglior italiano, Abass Awudu, il top scorer Shundel e il giocatore più corretto (premio Eismann fair play – Memorial Pierino Martinelli) Pavlin Ivanov (Bulgaria).
BULGARIA – GEORGIA 85-54
BULGARIA: Kirilov 4 (2/2), Grozev (0/3 da tre), Natskin 8 (1/4 da tre), Stoyanov 13 (3/3, 1/1), Karamfilov 11 (3/3 da tre), Ivanov 10 (1/2, 2/5), Tenchev 2 (0/3 da tre), Simeonov 5 (2/4, 0/3), Galabov 15 (4/6), Dimitrov 11 (5/7, 0/4), Vutev (0/2), Minkov 6 (0/1, 2/4). All. Minchev.
GEORGIA: Ormotsadze 3 (0/2, 1/2), Ramishvili ne, Pkhakadze O. 4 (1/7, 0/4), Grdzelidze 2 (0/2, 0/3), Mikeladze 10 (1/3, 1/9), Kvantaliani (0/1 da tre), Tsirekidze 2 (1/3, 0/2), Rogava 14 (1/5, 2/3), Gelazonia 12 (5/9), Jintcharadze 5 (1/4), Pkhakadze T. 2 (1/1). All. Ustiashvili.
La Bulgaria si aggiudica nettamente il match con la Georgia (85-54) e ottiene così il secondo posto al Torneo U20 di Domegge di Cadore. Il primo quarto è godibile e ad alto punteggio: l’equilibrio regna sino al 7’ minuto, quando la Bulgaria si porta sul +6 con Galabov (16-10). I bulgari si fanno sentire in difesa ed allungano sino al 24-10, con le triple di Minkov e Karamfilov (12-0 il break). Minkov è scatenato e mette la tripla del 27-14, mentre l’ultimo canestro del quarto è di Kirilov che realizza da sotto (29-14).
Nel secondo quarto la Georgia continua il suo “non pervenuto” e la Bulgaria “banchetta” sino al 33-14, completando un super parziale di 21-4. La contesa scende un po’ di tono, con la Georgia che riesce ad infilare uno 0-7 che è già qualcosa (33-21). I bulgari però non fanno più canestro: dopo aver messo a segno 29 punti nel primo quarto, ne realizzano soltanto 9 nel secondo. Il problema è che i georgiani non fanno tanto meglio: ne segnano 12 in questa frazione e vanno all’intervallo lungo sotto 38-26.
Nel terzo periodo la Georgia ricuce qualcosa (38-31), ma viene ricacciata indietro dalla tripla di Ivanov (41-31) che poi si ripete dopo il fallo antisportivo sanzionato a Karamfilov (44-32). La gara si fa accesa, sin troppo, tanto che c’è un accenno di rissa tra Stojanov e Pkhakadze che vengono puniti con un doppio antisportivo. Natskin mette la tripla del +18 (56-38) che dà il via al break di 12-0 chiuso da Simeonov per il 65-38 di fine quarto.
Nella frazione conclusiva i liberi di Tenchev dànno il “trentello” di vantaggio alla Bulgaria (71-41). Le schermaglie comunque non sono terminate perché arrivano il tecnico a Vutev e l’antisportivo a Dimitrov che permette alla Georgia di limare qualcosa (72-47). La Bulgaria è comunque più in palla ed è “goleada” (82-49), poi nell’ultimo minuto arrivano la tripla di Karamfilov (85-52), prima dei liberi di Jintcharadze che fanno partire i titoli di coda (85-54).
Fonte: edsport