La casa assalita dalle forze speciali dove erano custoditi dai rapitori di Hamas i due ostaggi
LAGOS - Secondo la testimonianza raccolta dal quotidiano britannico Times, Franco Lamolinara a Chris McManus sono stati uccisi dai loro rapitori nel bagno dell’abitazione di Sokoto, nel nord della Nigeria, durante il blitz, giovedì, delle forze speciali nigeriane e britanni. Hana, la vedova 31enne del custode della casa rimasto ucciso anch'egli nella sparatoria, ha raccontato che all'arrivo delle forze speciali nel rifugio c'erano sei sequestratori assieme agli ingegneri italiano e britannico.
"Erano tutti nel salone della casa dove si erano nascosti da dicembre scorso. Le pareti hanno tremato improvvisamente per un'esplosione nel salone del compound quando le mura sono state scosse dall'esplosione, i proiettili hanno cominciato a volare in aria. E' stato terribile... - ha raccontato la donna - Mentre lo scontro a fuoco diventava più intenso , due uomini hanno portato gli ostaggi nel bagno. Ho sentito i colpi e sono corsa via. Non so come ho fatto a restare viva". La tensione tra Roma e Londra per le circostanze del blitz che ha portato alla morte dell'ostaggio italiano rapito in Nigeria rimane, anche se non ci sarà nessuno strappo diplomatico, né protesta formale. Al centro della controversia, il mancato coinvolgimento degli italiani nella scelta dell'operazione con cui le teste di cuoio nigeriane e le unità speciali dell'esercito britannico Sbs (Special Boat Service) hanno tentato, invano, di liberare l'italiano Franco Lamolinara e l'inglese Christopher McManus dal covo dov'erano tenuti prigionieri. Palazzo Chigi aveva già manifestato una certa irritazione dando notizia dell'accaduto nel comunicato di giovedì sera, e ieri mattina per fare il punto il presidente del Consiglio Mario Monti ha riunito il Cisr, comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica. Poi l'affondo del Quirinale: "E' effettivamente inspiegabile il comportamento del governo inglese che non ha informato e consultato l'Italia rispetto a un'azione di forza che poteva fare" ha commentato con i giornalisti il presidente Giorgio Napolitano, insistendo sulla necessità di un "chiarimento sul piano politico-diplomatico" con Londra.
L'opposizione laburista ha chiesto una presa di posizione del governo di David Cameron ai Comuni alla luce delle dichiarazioni del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sul raid delle forze speciali britanniche in Nigeria. "Date le dichiarazioni del presidente italiano è importante che il governo britannico chiarisca la sua posizione", ha detto il ministro degli esteri ombra Douglas Alexander. Il primo ministro britannico David Cameron ha ordinato il raid per liberare Chris McManus e Franco Lamolinara perché i sequestratori stavano per ucciderli e gettare i loro cadaveri nel deserto. Lo scrive il Daily Telegraph. I rapitori temevano che un blitz fosse imminente dopo che Abu Muhammad, uno dei loro capi, era scomparso. Muhammad era stato arrestato martedì e aveva rivelato l'ubicazione degli ostaggi e i numeri di cellulare della banda che li teneva prigionieri. Le intercettazioni hanno mostrato che i rapitori erano agitati, pronti ad uccidere e a scappare nel vicino Niger. La banda, scrive il Telegraph, pur essendo collegata a gruppi terroristi conosciuti, potrebbe aver agito da sola. Secondo fonti nigeriane citate dal giornale britannico i rapitori avrebbero deciso che McManus e Lamolinara erano diventati "un peso" e c'era la possibilità di essere "venduti" ad al Qaida. "I rapitori temevano che sarebbero stati arrestati e che avrebbero fatto meglio a liberarsi degli ostaggi e scappare in Niger. Erano pronti a muoversi giovedì mattina. Sarebbero passati oltre il confine, avrebbero ucciso gli ostaggi, scaricato i corpi, e sarebbero scappati nel deserto".