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L’Nba torna a Milano: AJ-Knicks preview

Creato il 30 settembre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

europelive2010_milano_300 A distanza di 11 anni la Nba torna a Milano. Era il 1999, quando i San Antonio Spurs giocarono il McDonald’s Open, lo storico torneo con le squadre campioni dei diversi continenti e la formazione campione del paese ospitante (in quella fattispecie Varese). Dal 2006 l’Nba è tornata a far visita al Vecchio continente nel Live Tour: nel 2006 e nel 2007 era stata la capitale, Roma, ad ospitare Phoenix Suns, Toronto Raptors e Boston Celtics. Quest’anno ci sono i New York Knicks di Mike D’Antoni e Danilo Gallinari, due che Milano la conoscono come le loro tasche, per averci giocato e per essere diventati dei simboli dell’Olimpia.
Domenica 3 ottobre al Mediolanum Forum, ore 18.30 (diretta Sky SportExtra), i nuovi New York Knicks sfideranno l’Armani Jeans Milano. Serata amarcord dunque per coach D’Antoni e Danilo Gallinari: sono loro due il motivo principale per cui l’Nba ha deciso di puntare su Milano per una delle tappe del Tour promosso da anni da Ea Sports. Il Forum sarà stracolmo, visto che i biglietti sono andati esauriti in pochissime ore: forse per la sperenza che con la maglia blu-arancio ci fosse un LeBron James o un Dwyane Wade. Invece è arrivato Amare Stoudemire, uno dei pochi lunghi in grado di spostare gli equilibri nella Lega. Stat, il Gallo e l’altro free agent firmato Raymond Felton rappresentano i big three dei Knicks. E poi non va dimenticato Wilson Chandler, l’uomo lasciato in eredità dalla gestione Isiah Thomas: un giocatore in grande crescita, che con Danilo può davvero rappresentare un futuro roseo per i newyorkesi.

New York presenterà anche un giocatore che Milano conosce per averlo affrontato lo scorso anno in Eurolega: ovvero il pivot russo Timofey Mozgov, giocatore ex Khimki Mosca, che con la Nazionale russa ai mondiali ha dimostrato di poter contribuire da subito. E poi ci sono gli ex Warriors, arrivati in cambio di David Lee: la guardia Azubuike, il roccioso Turiaf e il polivalente Randolph (occhio a questo che se trova la chiave per esplodere…). Ultimo arrivo estivo, la guardia ex Spurs, Roger Mason Jr, un tiratore che potrà solo fare bene nel sistema di D’Antoni.

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L’AJ presenterà comunque una squadra che a detta di tutti ha dominato il mercato estivo. Il ritorno di David Hawkins, l’arrivo di Ibby Jaaber, del pivot ucraino ex Twolves Oleksyi Pecherov, e degli italiani Ganeto, e soprattutto Niccolò Melli, l’unico ragazzo del panorama azzurro che possa sperare in una chance di attraversare l’oceano in futuro. La Milano vista in pre season ha le solite difficoltà offensive a trovare un gioco fluido: ciò si basa principalmente su isolamenti e invenzioni dei singoli (chiedere ai tifosi di Milano un parere su coach Bucchi….). L’idea di base è sfruttare l’immenso atletismo degli esterni soprattutto, per pressare, recuperare palloni, e andare in contropiede. Jaaber e Hawkins sono super nel fare questo.

Milano sarà la casa dell’Nba in Italia non solo domenica 3 ottobre, ma già da venerdì piazza Duomo si trasformerà in un Nba Center: l’1 e 2 ottobre, dalle 10 alle 20, ci sarà il Fan Zone, dove si potrà giocare a pallacanestro, provare il nuovo videogioco Nba Elite 11, ascoltare le lezioni degli ex giocatori dei Knicks Chris Mullin e John Starks e vedere ballare le NY City Dancers…. e sperare in qualche fantastico gadget Adidas dei New York Knicks! Noi ci saremo!


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