Magazine Diario personale

L'ora W

Creato il 01 agosto 2013 da Valeskywalker @valeskywalker
Oggi alle 17 e' l'ora W, come Liberta' in polacco (Wolnosc)

Il 1 agosto 1944, inizio' la rivolta dell'esercito di Resistenza polacca a Varsavia.
In teoria, i Polacchi erano alleati degli Inglesi, degli Americani e dei Russi.
La Rivolta di Varsavia duro' 63 giorni (qua il resoconto in Italiano, qua quello in Inglese, piu' completo), con tantissima forza di  volonta' e dispendio di vite umane. Circa ventimila soldati polacchi morirono in quei due mesi  e si stima che circa duecentomila civili polacchi,da neonati ad anziani, siano stati sterminati dai tedeschi come atto dimostrativo.
Intanto che i Russi se ne stavano parcheggiati oltre la Vistula, ad aspettare che i Nazi facessero fuori tutti e Stalin non concedeva nemmeno lo spazio aereo per gli aiuti alleati (solo dopo alcune settimane giusto qualche pacco di medicine e cibo inizio' ad arrivare dalla Raf, su ordine per tardivo rimorso di Churchill, partendo da Brindisi), in modo da poter poi entrare a "liberare" una citta' vuota, gia' destinata al loro possesso dagli accordi con Inglesi e Americani, altri soldati polacchi venivano addestrati nelle file degli eserciti americani e inglesi per essere utilizzati nelle prime linee degli sbarchi sulle coste Europee.
Piegata la rivolta, i nazisti uccisero o deportarono nei campi di sterminio tutta la rimanente popolazione (mezzo milione) e passarono alla distruzione sistematica della citta', gia' in rovina per oltre la meta' ; quando i Russi finalmente arrivarono, a gennaio dell'anno successivo (e misero in galera i pochi soldati della rivolta ancora vivi, giusto per evitare che questi gli venisse in mente di pretendere di fare della Polonia uno Stato Indipendente) di Varsavia era rimasto il 15% (i piani di Hitler era di farla diventare un lago artificiale con stazione di passaggio di grandi trasporti) e tra le sue rovine vivevano mille persone.
Con la conferenza di Yalta la Polonia fu definitivamente impacchettata da Churchill e Roosvelt e consegnata a Stalin.
Nell'agosto del 1989 il Partito Comunista si arrese alla forza di Solidarnosc e dei cittadini polacchi, che non hanno mai smesso di crederci. L'anno dopo cade il Muro di Berlino, ma la fine dell'Unione Sovietica e' iniziata a Varsavia, come e' giusto che fosse.
Nell'agosto del 2013 Varsavia vibra delle vite, del lavoro, delle idee, dell'imprenditorialieta', della cultura, dei desideri e dei passi di due milioni di abitanti.
Oggi all'ora W, suonera' la sirena e tutta la citta' si fermera' per ricordare la cosa piu' fondamentale, senza la quale Varsavia come e' oggi  non esisterebbe: la Liberta'.
Nonostante l'esercito polacco consista negli ultimi 20 anni di conflitti americani in Medio Oriente nel secondo piu' numeroso contingente alleato dopo quello Britannico,  i cittadini polacchi devono ancora richiedere il visto per visitare gli Stati Uniti: non hanno il "waiver" di 90 giorni come i cittadini di altri 23 Stati dell'Unione Europea (Oltre alla Polonia, e' richiesto il visto ai cittadini di Bulgaria, Cipro, Croazia e Romania). Obama ha promesso nel 2010 di pareggiare  le cose ma ancora i Polacchi stanno aspettando di essere trattati come tutti gli altri alleati.


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