E' LA UNA DI NOTTE. Nella Grande Place di Bruxelles quasi deserta si aggira una coppia un po’ brilla a causa delle 2 bottiglie di Chablis scolate per innaffiare un pentolone di cozze accompagnato dalle inevitabili patatine fritte. Siamo mia moglie e io.
“Il municipio…” comincio. “E’ un mirabile esempio di gotico flamboyant, lo hai detto anche la volta scorsa”, finisce lei. “La torre…” E’ alta 96 metri e si chiama beffroi. Anche questo lo avevi detto.” “La Maison du Roi…” “Chiamata anche Casa del Pane, è forse il più bell’esempio di gotico civile europeo. Lo dici tutte le volte che veniamo qui.” “Le case delle Gilde…” “Sono il barocco in tutto il suo splendore.” “Gli spazi vetrati delle facciate…” “Prevalgono su quelli in muratura e hanno influenzato Mies Van der Rohe.” “La cattedrale St Michel…” “E’ decentrata rispetto alla piazza, segno che nelle Fiandre il potere laico prevaleva su quello religioso.” “Il pavé…” “Vorresti baciarlo, lo hai fatto anche la volta scorsa.”
Tiro un sospiro. “OK, andiamo a letto, dobbiamo alzarci presto. L’aereo parte alle dieci.“
Dragor