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L'ultimo mese

Creato il 28 agosto 2011 da Selena
Sono in Spagna, a Nerja, in quei 4 giorni di ritorno al passato che sapevo sarebbero arrivati. E quasi non avevo voglia di tornarci. Nerja, a 3 ore di volo da me, a 8 ore di distanza, compresi viaggio in macchina e bus. A 3 ore da me il passato, quello che ormai non mi appartiene. Perché in queste 3 settimane italiane non sento piú la Spagna addosso. O meglio. é dentro di me, ma lontana. La sento svanire giorno dopo giorno, a volte 7 anni e mezzo sembrano non essere esistiti. E la sensazione non mi piace. Non mi rallegra questo vuoto dentro, di 7 anni d'esperienze che ormai si perdono. Peró é cosí.
Il viaggio in macchina é andato bene. Flo, il cane, un'ottima compagna. Siamo partite domecia 7 agosto, alle 4 del pomeriggio, un caldo secco, passando per Granada c'erano 40ºC, per poi sentire il 20ºC della frontiera francese la mattina dopo. Il viaggio é stato lungo, ben 40 ore, di cui solo 4 dormite, molte altre riposate tra pause in terra spagnola, come Murcia, Castellón, Barcelona, e poi in terra francese, dove mi ha accompagnato per tutto il viaggio un vento forte. E l'arrivo in Italia, con l'immancabile lavoro in corso sulle autostrade.
É stato un viaggio lungo, di quelli che per la stanchezza vuoi che finiscano presto, ma che vorresti nno finisse mai, che alla meta sei anche triste e ti senti come se non fossi arrivato da nessuna parte.
Ma c'era lui ad aspettarmi, il mio piccoletto, Gabi, er pupone, che in sto mese é cresciuto ancora, ha messo l'8º dente in bocca, ora sta spuntando un canino, l'ometto che corre felice e contento in casa e fuori, sempre scalzo, soprattutto con la calura infernale delle ultime due settimane. L'ometto che ho portato con me a Caorle, per vedere un'amica e passare una giornata al mare, e anche al Lago di Cavazzo, sempre con un'amica, scappando dall'afa cittadina, in un luogo che io adoro.
Il mio ometto é felice, ride sempre, mangia polenta, cetrioli, anguria e melone. Adora il gelato, il pane, i grissini, e gioca con tutti. Un animale sociale. Il mio ometto lo adoro!!!
La situazione é ancora precaria, dormo da mia nonna, passo le giornate da mia madre, non ho ancora potuto cercar lavoro giá che era tutto chiuso per ferie, ma con il rientro il 1º di settembre mi metteró all'opera. Son ottimista.
Non ho tempo per star sola, anzi, a volte ringrazio la sera quando Gabi si addormenta ed io passo un'oretta per i fatti miei, di solito in bagno leggendo un giornale, giá che per ora condividiamo la stanza da letto. Non ho tempo per scrivere nel blog, non solo perché non ho internet in casa, ma perché ho tutti gli amici vicino, e non ho bisogno di scrivere per far saper loro le cose. Non ho neanche il pensiero di scrivere, perché ora condivido la mia vita con loro e la mia famiglia.
Cosa mi rimane di tutta la mia esperienza? Che tutto puó cambiare, se uno lo vuole, che tutto cambia, se lo si desidera davvero, che non é semplice, ma non bisogna abbattersi, che anche se la mia situazione é precaria, la notte, quando Gabi dorme, affacciata alla finestra osservando le stelle, e la via silenziosa, penso che comunque son felice, che ho tutto quel che voglio, per ora, e che il peggio é passato. Son felice perché mio figlio é felice, perché ride sempre, perché cresce sano, perché é circondato da gente che lo ama e s'interessa a lui. Son felice perché vivo come voglio, e lo dico, ho tanti pensieri a riguardo, ci potrei scrivere un'altro blog!
L'unica pecca, come sempre, la burocrazia del mio paesello italiano, che mi fa girar le scatole ogni volta che ci metto piede, giá che son capaci di ingigantire i problemi e crearne, pure, oltre al fatto che son pure cafoni. Giusto per dire, alla domanda di un funzionario, quella di "É sposata?", rispondendo no, mi son vista un'espressione di commiserazione, per il fatto che ho un figlio ma non un marito...ma io volevo dire, no, per fortuna, single e felice!!!
Ma per questo c'è tempo, prossimamente racconteró, quando avró tempo e internet...per ora solo queste bricciole di passato. Il presente é questa pausa spagnola, in un posto che mi é appartenuto ma che non sento piú mio. Il futuro, un bimbo che mi aspetta in Italia, per ora, e poi chissá dove ce ne andremo!
Alla prossima puntata :)

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