Di Michele Laganà il 19 gennaio | ore 09 : 47 AM
E’ arrivato nel pomeriggio di oggi il sì dell’Ungheria all’estradizione del ragazzo accusato di essere il killer alla guida del suv che lo scorso 15 gennaio ha investito il vigile urbano a Milano. Il Tribunale di Budapest ha reso noto che il ragazzo verrà consegnato alle autorità italiane entro il prossimo 27 gennaio sulla base del mandato di cattura europeo delle autorità milanesi. Il ragazzo ora rischia di essere condannato con la massima pena, quindi quella dell’ergastolo.
Secondo la legge, infatti, nel caso in cui scegliesse di essere giudicato con il rito abbreviato riceverebbe lo sconto della pena per un terzo, se comunque rimarranno fermi i reati a lui contestati, ossia, omicidio volontario pluriaggravato e resistenza a pubblico ufficiale, il PM dovrà formulare lo stesso una richiesta di ergastolo anche nel caso del rito abbreviato. Il dubbio rimane sull’età del ragazzo, nel caso in cui fosse minorenne il tutto verrebbe trasferito presso il tribunale dei minori di Milano.
Fonti vicine la Procura di Milano, dichiarano che “Non abbiamo elementi, allo stato attuale, per dire che sia minorenne”. Secondo i familiari del giovane, il ragazzo avrebbe 17 anni, l’accusa intende dimostrare la maggiore età del nomade, utilizzando una radiografia ossea dello scordo 24 dicembre quando l’uomo venne bloccato per un furto. Insomma, i dubbi sull’età restano, l’unica cosa certa per ora è la colpevolezza del ragazzo.