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La bilancia NBA in mano ai free agents

Creato il 12 dicembre 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

jamal-crawford

Son bastate poco più di 48 ore dall’inizio dei training camp per infiammare il mercato Nba. Un mercato, mai come quest’anno, targato free agents. Sono tanti i giocatori che potrebbero spostare gli equilibri in questa sempre più indecifrabile stagione d’oltreoceano. Andiamo dunque ad analizzare, ruolo per ruolo, chi potrebbero essere i principali players a muovere la bilancia Nba.

Playmaker

Non sembrano esserci, in questo ruolo, nomi che cambiano le sorti di un team Nba, ma buoni giocatori che possono far bene entrando dalla panchina.  Jose Juan Barea, per esempio, ha dimostrato ai Mavs quanto può essere importante per la conquista del titolo. In pochi sanno giocare il pick-and-roll come lui nella Lega e, nonostante la sua statura, sa come creare problemi alle difese avversarie.

Mario Chalmers, invece, è un ottimo difensore nonché buon tiratore da 3 punti. Difficilmente potrà mai avere le chiavi di una squadra candidata al titolo, ma gli Heat hanno troppo bisogno della sua difesa e infatti appena hanno potuto l’hanno rifirmato.

Restiamo a Miami, dove troviamo un altro nome che farebbe gola a molte squadre: Mike Bibby. Seppur non abbia convinto troppo nelle Finals dello scorso anno, Bibby sa come condurre una squadra e, se messo in ritmo, è un eccellente tiratore. I New York Knicks han deciso di puntare su di lui per la prossima stagione, tagliando Chaucey Billups grazie alla amnesty clause. Terza squadra in meno di due anni per lui, vedremo se riuscirà ad ambientarsi nella Grande Mela.

Chiudiamo la lista con Delonte West; non un playmaker a tutti gli effetti, ma un buon giocatore che, se chiamato in causa, sa guidare la squadra per pochi minuti. I suoiproblemi fuori dal campo lo hanno condizionato e non poco negli ultimi anni. Resta in ogni caso uno di quelli a cui la palla in mano non scotta e, a modo suo, sa essere decisivo.

Guardie

In questo ruolo ci troviamo dei degni giocatori, indispensabili per una squadra che ha ambizioni al titolo Nba. Il primo nella lista è Jamal Crawford, tiratore per eccellenza, vero e proprio lusso della panchina che sa colpire nei momenti decisivi dalla lunga distanza. Sembrerebbe sia destinato ad andare a Chicago dove potrebbe essere devastante se considerate la presenza di un certo Derrick Rose. Nelle ultime ore però sembra essere più vicino il clamoroso ritorno a New York, dove è sempre stato un idolo dei tifosi.

L’unico vero difensore di quelli in lista, Aaron Afflalo, è un cosiddetto solid scorer. Lo scorso campionato ha avuto una media di 12.6 punti a partita e i suoi progressi nel corso degli anni son stati evidenti. Sembra che i Nuggets vogliano mantenerlo e, la sua clausola di restricted free agent, permette di pareggiare qualsiasi offerta.

Esplosivo e capace di ritagliarsi spazio in qualsiasi squadra, Jason Richardson, sa come fare la differenza, soprattutto nei momenti decisivi. Non un eccelso difensore, se non quando conta davvero. Indispensabile per chi vuole andare in fondo ai play-off! Jason, resterà in Florida anche per il prossimo anno. E con un possibile addio di Howard, sarà difficile pensare ai play-off per Orlando.

Chiudiamo con un altro restricted free agent di cui si parla molto bene: Nick Young. 17 punti di media lo scorso anno in quel di Washington – non il miglior team della Lega – potrebbero però ingannare. Nick sa attaccare il canestro come pochi e può diventare un top-player nel giro di pochi anni. I Wizards sembrerebbero intenzionati a mantenerlo, ma nulla è dato per scontato.

Ali

La bilancia NBA in mano ai free agents
Tanti i nomi in lista; alcuni dal futuro certo, altri meno.Tayshaun Prince, per esempio, poteva essere l’ago della bilancia in tante squadre Nba. Buon difensore, ma soprattutto capace di essere pericoloso in fase offensiva, Tyshaun resterà – inspiegabilmente – a Detroit.

Andrei Kirilenko, invece, può essere il grande affare dei free agent 2011. Dopo la straripante esperienza europea, il russo vuole essere protagonista anche in Nba e, se avesse la possibilità di giocare accanto ad un 5 alla Howard, potrebbe esprimersi al meglio. Intelligente nell’andare a canestro, sa come spaccare in due le difese avversarie. Investimento garantito!

Di ritorno da un grave infortunio al ginocchio, Caron Butler, è un top-player se in buone condizioni fisiche. Dovesse recuperare appieno dall’infortunio, sarebbe davvero un’ottimo affare per i Clippers di LA che hanno già messo le mani sull’ex Miami.

Chiudiamo con Shane Battier, che a firmato con la corazzata della Florida (Miami) un contratto pluriennale incentrato sulla mid level exeption da 5 milioni di dollari. Shane sa trattare la palla, sa tirare e soprattutto difende come pochi; lo scorso anno ha giocato un ruolo fondamentale nei play-off dei Grizzlies e, a Miami, potrebbe essere l’uomo-collante!

Centri

Tra quelle viste sin’ora, è la lista più ricca di pesi specifici, cestisticamente parlando. Tanti i giocatori che potrebbero spostare gli equilibri del campionato. Uno su tutti, Tyson Chandler, passato ai New York Knicks. Il centro dominante, ex Mavs, ha annunciato di aver accettato un quadriennale da 56 milioni di dollari. La squadra della Grande Mela avrà finalmente un vero difensore, rimbalzista nonché leader indiscusso. Se non fosse per lui, forse Nowitzki non avrebbe mai alzato quell’anello. E ora per Stoudemire&Co. il titolo non è più una chimera!

Altro centro, altro giocatore dominante. Nenè è alla sua 10° stagione in Nba e, per molti, è considerato il miglior free agent disponibile. 12.3 a partita e 7 rimbalzi sono le statistiche durante la sua esperienza ai Nuggets. Un po’ a sorpresa per tutti, il centro brasiliano nei giorni scorsi è stato ad un passo dal firmare per 4 lunghi anni ai New Jersey Nets dove, con un Deron Williams formato europeo, potrebbe formare una coppia devastante. Gli ultimi rumors però danno il brasiliano in volo per Los Angeles, sponda Clippers.

Altra sorpresa di questo imprevedibile mercato è David West, accasatosi sorprendentemente ad Indiana. L’infortunio al ginocchio potrebbe condizionarlo e durante una stagione che si presenta dispendiosa dal punto di vista fisico. In perfette condizioni è un All-Star e coach Frank Vogel dovrà saperlo gestire al meglio nel corso della regular season.

Chiudiamo con Marc Gasol, un centro a tutto tondo che, all’età di 26 anni, è maturato a tal punto da guidare i suoi Grizzlies in fondo nei play-off dello scorso anno. Forse è lui il miglior free agent a disposizione sul mercato. I rockets hanno fatto un’offerta pesantissima, ora Memphis dovrà decidere se pareggiarla o lasciar andare il fratello di Pau.

La bilancia Nba continua ad oscillare vistosamente e, i nomi che potrebbero cambiare il volto di questa insolita stagione negli States, son davvero tanti. Stay tuned!


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