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la breve storia del silenzio

Da Ducdauge @ducdauge

Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra
Gianni Rodari


“Cos’era, mamma?”

“Silenzio. Non preoccuparti, va tutto bene.”

“Ancora, mamma! Hai sentito?!”

“sssst, non preoccuparti, non è niente.”

“Ho paura mamma, ho paura! Fuori, quei lampi, quelle luci, quelle stelle che sembrano cascarci in testa. E d’improvviso quei rumori forti. Mamma, ho paura.”

“Non piangere, passerà. E’ questione di attimi e quei bagliori là fuori, quelle stelle che sembrano cascarci in testa, quei boati… tranquillo, tempo un attimo e tutto finirà.”

“Voglio che finisca ora, voglio silenzio!”

“Questo è già silenzio. Non lo senti? Dura un istante, tra un battito del mio cuore e una tua lacrima. E’  silenzio quello che senti tra un bagliore e l’altro, tra un rumore e un altro. Dura un attimo, lo so. Ma alcune volte sembra non finire mai.”

 


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