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La “buonuscita”….

Creato il 13 dicembre 2011 da Sidast

LA “BUONUSCITA”….

In vista del proprio pensionamento, il Direttore Generale dell’Azienda Siciliana Trasporti spa, a differenza dei comuni mortali che, al massimo (magari in leggero ritardo di 5/6 mesi anziché i previsti venti giorni) incasseranno il tfr, quasi sempre decurtato dall’acconto ricevuto in anni precedenti, si prepara, poichè massima espressione della “casta” aziendale, a ricevere degli extra riservati esclusivamente, senza che nessuna Legge lo preveda, ai “Dirigenti apicali”…. e cioè, per una geniale “prassi aziendale”.

 

Dovete sapere che i Dirigenti dell’Ast (tutti, a quanto pare) non vanno mai in ferie, anzi, a essere precisi, vanno in ferie una settimana all’anno (recuperandola attraverso l’istituto dell’interim che si guadagnano, a turno, “sostituendo” (e, quindi, sdoppiandosi) i propri colleghi. Ciò comporta l’accumulo, negli anni, di 300, 400 o anche più di “ferie arretrate” nella speranza di una loro monetizzazione all’atto del pensionamento.

 

Illusi: ai Direttori Terranova, Amoroso e Monaco, il Direttore Generale non ha concesso tale benefit costringendoli a trascorrere “in ferie d’ufficio” l’ultimo anno di permanenza in Azienda prima di andare in quiescenza.

 

Al Direttore Generale Gregorio Forte, il Direttore Nicolosi, invece, purchè gli lasciasse il posto libero, ha concesso la monetizzazione delle ferie residue (diverse centinaia) e ciò contro il parere dell’Asstra che ha considerato non conforme a Legge tale fantasiosa “prassi aziendale”.

 

Adesso toccherà allo stesso Direttore Generale (sempre che la Corte dei Conti non ci metta lo zampino) recuperare le ferie mai prese perché nessuno era autorizzato, in Azienda, a “concedere” un giorno di ferie nientemeno che al “Direttore Generale” che, quando si recava a un salone dell’auto, ad esempio, ci andava per motivi istituzionali e non certamente per andare a divertirsi…..

 

In più, l’Ing. Nicolosi, con la costituzione di parte civile, nel processo che mi ha intentato, sperava (ma, poverino gli è andata “buca” stante la mia piena assoluzione) che una eventuale mia condanna gli avrebbe concesso la facoltà di richiedere un risarcimento danni che io avrei dovuto sborsare in suo favore come se i soldini guadagnati con l’Ast non gli fossero ancora bastati….

 

L’ingordigia è una brutta bestia (la prevista “privatizzazione” Ast insegna) che può anche portare a conseguenze negative magari non previste…..

 

LA “BUONUSCITA”….
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