Interessante quello che dice John Gardner a proposito della suspense. Tutto è contenuto nel libro “Elementi di stile nella scrittura”.
Col termine di suspense si crede che ci si riferisca a un evento che coglie di sorpresa il lettore, ma Gardner (l’insegnante di scrittura creativa di Raymond Carver), a questo proposito ha delle idee differenti.
La vera suspense non è quella che induce il lettore a chiedersi: “Cosa succederà adesso?” bensì: “Cosa farà il personaggio?”.
Non è necessario nascondere una verità fondamentale in modo da farla balzare fuori come una ragazza dalla torta di compleanno del nostro migliore amico.
Questa non è narrativa, sembra dirci Gardner; è circo mi permetto di aggiungere io.
La suspense è il semplice (per modo di dire) interesse per i personaggi, il coinvolgimento personale del lettore. Costui sarà preoccupato per quello che accade al protagonista; qualunque cosa gli accada è come se accadesse a lui.
Niente bombe, esplosioni, crolli di palazzi: la suspense è questo: coinvolgere il lettore. Creare tra questi e il personaggio un legame di solidarietà.
Ecco un altro libri da comprare dunque: “Il mestiere dello scrittore” di John Gardner. Editore Marietti, di Genova.