La caduta del Principe Nero

Creato il 22 dicembre 2012 da Marcar

Ebbene, il grande organizzatore e sostenitore di quel branco di morti viventi dei nostri parlamentari (tranne Barbato e pochissimi altri: scappate prima di finire come loro!), il Principe Nero, nominato senatore a vita da Re Giorgio, è per ora finito fuori scena. Re Giorgio ha sciolto le camere, comportandosi come gli pare e piace invece di seguire almeno la tradizione istituzionale, se non la Costituzione, che si rivoltano e rigirano come e quando piace a lor signori.

Tanta fretta è ovviamente dovuta alla grande paura: un ex comico, ora grande mentore del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, sta facendo tremare l'intera orda di Zombi che ci sta massacrando da vent'anni almeno, sia dentro, sia fuori dal Parlamento attuale. Questa Gerontocrazia di vecchi zombacci affamati che insistono a masticarsi le giovani generazioni, sputandone i diritti sacrosanti e ogni aspettativa futura...

E cercano di ostacolare il M5S con la raccolta delle firme necessaria per presentare le liste. Non so se sia maggiore lo schifo, il ribrezzo o la vergogna che dovrebbero provare questi personaggi, degni del peggior horror catastrofista. Ma quando mai in Italia si è votato in febbraio? Ma che razza di gente siete? Un minimo di pudore, l'avete?

La comica è nei peana da parte dei soliti lecconi bastardi che leggete o sentite nei giornali e nelle televisioni, dedicate al Principe Nero che, molto sobriamente, ha finito di demolire il Paese intero e i diritti dei più deboli: lavoratori e pensionati. I disoccupati sono spacciati da un pezzo, non c'era bisogno di infierire ancora.

I pallidi professorini (morti da tempo anche loro senza saperlo, forse fin dai tempi della Bocconi: a proposito, ma che aspettano a chiuderla dopo 'sti risultati? Si potrebbe trasformarla in un cimitero sempreché i morti restino nelle tombe invece di governare) hanno molto sobriamente e con una sola, piccola lagrimuccia della Fornero, cancellato il diritto a pensione per milioni di italiani che, ricordiamolo, magari ancora disoccupati oggi, non collezioneranno mai 45 anni di servizio.

L'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori non esiste più come sanno bene i sindacalisti scomodi. Sarà un caso che Marchionne è grande amico di Monti?.

Chi ha casa è diventato improvvisamente un poveraccio non più in grado di pagare neanche le tasse. Tutto il resto, ovvero quel che c'era da fare per risollevare il Paese dopo il peggior governo della storia repubblicana, non l'hanno fatto.

Che Casini li elogi, è normale, con quel cognome che si ritrova.

Noi abbiamo l'opportunità di mandarli a casa, definitivamente, una volta per tutte, riportando la gente nelle stanze del potere: non più deleganti ma auto-delegati. Se l'hanno fatto a Parma, potranno ripetere l'esperienza nel Paese intero.

Gli altri, quelli veramente attenti alle esigenze di lavoratori, disoccupati, studenti e pensionati, si diano una regolata e decidano dove stare, Ingroia compreso.

O con il popolo o con gli zombi. Altro che parlare con quella mummia di Bersani, Ingroia: ma che cazzo dovete darvi, le condoglianze? Il Partito Disastri ha appoggiato Monti in ogni cosa, dopo aver tollerato le peggiori imprese di Berlusconi e Brunetta. Andate a rileggervi i verbali delle commissioni parlamentari, prima di entrare in politica e ricominciare l'inciucio con chi ha portato in Italia un simil- partito americano. Partiti per il disastro, democratici per scherzo o per beffa. Zombi sostenitori di zombi.

Come faranno senza il loro Principe Nero? E c'è poco da ridere!


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