Dopo l’approvazione al Senato, oggi, alla Camera, con 316 sì e 302 no, è stata approvata la manovra finanziaria delineata dal Governo a metà agosto.
Tra mille turbolenze interne alla maggioranza, con l’opposizione che ha duramente criticato la manovra e le associazioni dei consumatori molto perplesse, il decreto finalizzato ad ottenere il pareggio di bilancio è legge.
Vediamo brevemente i punti salienti di questa legge:
- Trasparenza sui redditi, i Comuni potranno pubblicare sui loro siti internet le dichiarazioni dei redditi senza far menzione del nome e del cognome del contribuente in modo da avere un termometro che misuri il benessere di una comunità;
- Condono del 2002, in quell’anno c’è stato un condono finalizzato a regolarizzare la posizione fiscale dei contribuenti, molti dei quali pagarono solo la prima rata, l’obiettivo è far pagare a questi contribuenti le rate mancanti, questa operazione porterà nelle casse dello Stato circa un miliardo di euro;
- Ires e società fittizie, per le cosiddette società di comodo, l’Ires salirà al 10,5 %, per tutte le altre imprese, vi sarà una sorta di minimum tax, una tassa minima da pagare a prescindere da quanto dichiarato;
- Portare capitali all’estero, è prevista un’imposta di bolla del 2 % per chi porta capitali all’estero;
- Pensioni e donne, dal 2014 scatterà il piano che prevede l’adeguamento dell’età pensionabile delle lavoratrici private a quello delle lavoratrici di enti pubblici, l’adeguamento sarà graduale con inizio nel 2014 fino al 2026;
- Robin tax ai comuni, a fronte dei tagli previsti agli enti locali, la legge prevede che i Comuni possano introdurre una nuova tassa;
- Farmacie e liberalizzazioni, resta il numero chiuso per questi esercizi commerciali.
Per chi volesse approfondire il testo di legge, si rimanda al sito internet del quotidiano La Repubblica.
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