La capsule di Bianca Gervasio per Fragiacomo mi riempie il cuore

Creato il 22 gennaio 2014 da Alessia Foglia @AlessiaFoglia







Bianca Gervasio e Giuseppe di Rosalia di "My world in a bag" Photo credits Alessia Foglia per Nothingtoamend
Ho conosciuto Bianca ad una cena tra amici qualche mese fa e lei è stata la cosa più bella della serata (a parte i cioccolatini di Knam e l'impeccabile accoglienza del padrone di casa, of course). 
Bianca affronta la vita e le persone in punta di piedi: non ostenta, non si impone, non esagera, non esalta. Bianca arrossisce quando le fai un complimento, minimizza, parla dei suoi desideri e dei suoi progetti a bassa voce. 
Eppure "Bianca" è Bianca Gervasio, una delle più riconosciute stiliste della moda italiana che a soli 33 anni è stata direttore creativo di Mila Schon (firmando una delle collezioni più riuscite della maison) e che da qualche mese è il nuovo direttore creativo di Fragiacomo, storica casa Milanese fondata nel 1946 specializzata in calzature e accessori. Non so se ho reso l'idea.  C'è gente che per molto meno un giorno si e l'altro pure si incensa vantando bravura e talento, per dire.
Se l'intenzione di Fragiacomo era quella di avviare un processo di rinnovamento della sua immagine e attirare l'attenzione di nuove fette di mercato, non poteva esserci scelta più azzeccata. Ne è dimostrazione la meravigliosa capsule che rivisita i modelli cult della griffe e che è stata realizzata da Bianca a distanza di pochissime settimane dal suo nuovo incarico. 
Pochi pezzi che, sotto le mani di Bianca, trovano originalità e contemporaneità senza che vengano snaturate tradizione, comodità ed eleganza, tratti da sempre distintivi del brand. Le linee restano quindi riconoscibili ma sono i colori, le finiture e gli abbinamenti materici a fare la differenza. Come direbbero i francesi "chapeau".
Grazie Bianca, perché sei una boccata d'aria fresca. 
xoxo Alessia


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