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La casa? Prima l’affitto, poi la compro

Da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Venticinque per cento in meno quanto a compravendite e quarantuno per cento (sempre in negativo) per la concessione di mutui. Cifre da rabbrividire per il 2012 del mercato immobiliare, che nei primi nove mesi dell’anno ha visto crollare in maniera verticale la domanda dei prestiti garantiti da ipoteca, del 44% rispetto al 2011.

Un soffio di speranza arriva dall’Affitto con riscatto, forma ibrida fra locazione ed acquisto dell’immobile che presenta – come ogni novita’ – pro e contro, ma che sta evitando il collasso del mercato immobiliare, almeno relativamente alle abitazioni di nuova costruzione del settentrione dello stivale. Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna su tutte, mentre nel Lazio le cose iniziano a muoversi positivamente.

L’acquisto successivo a leasing pregresso, intanto elimina del tutto il cappio – oggi giugulatorio – del mutuo e poi lascia campo ampio di scelta al locatario. Certo, l’affitto con riscatto comporta un canone di locazione superiore, fino al 50% in piu’, rispetto a quello del regolare mercato degli affitti. Questo perche’ una buona fetta del canone viene accantonata a formare un montante per il futuro acquisto. Infatti – e qui siamo di nuovo ai vantaggi – l’iniziale conduttore ha la facolta’ di acquistare a condizioni concordate a monte ed, esercitando tale opzione, avra’ uno sconto pari, in linea di massima, alla parte del canone accantonata mese per mese.

La particolare strada per l’acquisto dell’immobile puo’ essere battuta, ad esempio, da chi non possiede una somme ingenti per coprire l’acconto richiesto e/o non puo’ o preferisce evitare di accendere un mutuo. Ovviamente il locatario-compratore dovra’ rispettare rigorosamente il pagamento delle mensilita’ e mantenere in buono stato l’immobile.

Il prezzo fissato resta, tuttavia, un’incognita. Se da una parte il venditore ha il vantaggio di non svendere oggi la casa (dato il calo del prezzo del mattone), dall’altro e’ difficile stabilire a priori quale delle due parti faccia l’affare nel bloccare un prezzo di un contratto che sara’ poi eseguito fra 3 – 5 anni.

In Italia, lo dice Casa.it – portale guida dell’immobiliare – le offerte di case di affitto con riscatto sono aumentate del 13% rispetto all’anno scorso, le domande del 9%. Un rimedio che – crisi perdurante – se sostenuto dal sistema, puo’ a sua volta sostenere il business dl mattone.

Francesco Rella


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