La Chiesa cattolica e siti in libertà come Pontifex temono disastri e addirittura “pericoli per la pace” a causa di una presunta “destabilizzazione della famiglia”, se i diritti delle coppie omosessuali verranno riconosciuti anche in Italia; la Chiesa anglicana invece, come succede in diversi Paesi nel mondo, non teme alcuna catastrofe. Anzi.
I gay potranno anche diventare vescovi, a condizione di non sposarsi.
L’agenzia Asca ha battuto la notizia meno di un’ora fa, così.
La Chiesa anglicana ha rimosso il divieto alla nomina a vescovi di pastori gay coinvolti in un’unione civile, a patto che mantengano il celibato. La decisione della Conferenza episcopale e’ stato resa nota dal vescovo di Norwich, Graham James.
La questione ha divis
Dr Rowan Williams PC, DPhil, DD, FBA the 104th archbishop of Canterbury In a small park in Southwark London UK March 2007 (Photo credit: Wikipedia)
o la chiesa nazionale inglese fin dal 2003, quando il pastore Jeffrey John, dichiaratamente omosessuale, venne nominato vescovo di Reading. Il suo incarico venne decisamente osteggiato dai conservatori e John fu costretto a rassegnare le dimissioni.
Il cambiamento di rotta e’ stato deciso il 20 dicembre scorso, ma la notizia e’ stata diffusa solo oggi dal Church Times, quotidiano anglicano.
In Gran Bretagna le coppie gay hanno ottenuto le unioni civili nel 2005, con gli stessi diritti legali delle coppie regolarmente sposate. Ai pastori eterossesuali della Chiesa Anglicana e’ invece consentito il matrimonio. Justin Welby, che a marzo assumera’ l’incarico di Arcivescovo di Canterbury al posto di Rowan Williams, e’ sposato e ha cinque figli.
(fonte AFP).
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