Magazine Opinioni

La Chiesa va con Monti? Ebbene, i cattolici – quelli veri – non la seguano. Io non la seguirò!

Creato il 28 dicembre 2012 da Iljester

vaticanoEssere cattolico non significa “sposare” tutto quel che dice la Chiesa, soprattutto in fatto di politica. Anche perché la Chiesa troppo spesso e (troppo) volentieri tradisce simpatie per chi gioca  in modo evidente contro gli interessi del popolo italiano e dei cattolici stessi. In questo caso, ammicca in favore di un modello politico – l’Agenda Monti – che certamente non si ispira né alla dottrina sociale della Chiesa né tanto meno al Vangelo.

Tutt’altro. L’Agenda Monti è lo strumento di un progetto europeo che mira, tra le altre cose, ad annullare in nome di un radicale europeismo l’identità nazionale dei popoli e le loro radici cristiane. Non esiste in Europa un solo burocrate che abbia a cuore la cristianità. Semmai è il contrario. In Europa si mira a cancellare le radici cristiane troppo disturbanti sia per i valori che predica, sia perché politicamente scorretta nei confronti dei flussi migratori non cristiani.

Iniziative 

Dunque perché io cattolico dovrei schierarmi con Monti? Persona che rischia di fare il gioco di Bersani e di allearsi con lui? Pensano forse, dalle parti della CEI, che Monti neutralizzerà Bersani? Ma neanche per idea! Da un punto di vista di “politica economica”, Monti e Bersani hanno in comune l’idea che tassare è la soluzione ai mali italiani. Perché dunque io cattolico, liberale peraltro, dovrei votare un professore che si allea con un ex-comunista?

Forse per riconoscenza? Perché Monti ha salvato la Chiesa dall’IMU? Sarebbe allucinante! Personalmente, benché sia sempre stato contrario a che un luogo di culto paghi l’IMU, cambierei volentieri idea per un Governo non di sinistra, veramente cristiano, e non organico ai poteri forti europei. Come cattolico e italiano non posso accettare governi decisi da Bruxelles, dal Vaticano o che propinino e propugnino “valori” sociali come il matrimonio gay, le adozioni gay, l’eutanasia e l’aborto. Sarà forse perché il diritto naturale e i precetti evangelici vanno da tutt’altra parte?

La Chiesa che si schiera apertamente non mi è mai piaciuta. Soprattutto se lo fa contro i valori cristiani. Ma è anche vero che mi piace ancor meno la Chiesa che si schiera dalla parte sbagliata e/o con gli alleati sbagliati. Forse a destra non ci saranno degli “stinchi di Santo”, ma sicuramente nessuno di loro predica contro il Vangelo o ritiene le radici cristiane un fatto da superare e obsoleto.

Link Sponsorizzati

Mi pare invece che oggi esista una distanza abissale tra la Chiesa di Pietro e i cattolici che da essa non si sentono più rappresentati. E in Italia questa frattura è ancora più evidente in un comportamento ecclesiale che non solo fa politica, ma la fa spudoratamente dalla parte sbagliata dello schieramento. A questo punto è meglio che se ne stia in religioso silenzio nelle proprie sagrestie. “Date a Cesare quel che è di Cesare”, diceva Cristo. “E a Dio quel che è di Dio.” Qui mi pare invece che si svenda a Cesare quel che è di Dio. Che è peggio.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :